L'Iran sequestra una petroliera americana. L'Egitto prepara una nuova proposta per la liberazione degli ostaggi
La guerra in Medioriente giunge al giorno 97. All'Aja udienza per l'accusa a Israele di commettere genocidio. Secondo il Sudafrica, "Tel Aviv sta commettendo un genocidio". Immediata la replica: "Il Sudafrica è il braccio giuridico di Hamas". E il premier Netanyahu dice: "Abbiamo visto un mondo alla rovescia: Israele è accusato di genocidio mentre sta combattendo il genocidio". Intanto la Marina iraniana ha sequestrato una petroliera nelle acque del Golfo di Oman in seguito a "un ordine del tribunale" che autorizzava la mossa. L'Egitto sta preparando una nuova proposta per lo scambio tra gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e i prigionieri palestinesi.
Le accuse di genocidio a Israele sono "senza merito" e "non ci sono le basi" per muoverle. Lo afferma John Kirby, il portavoce del consiglio della sicurezza nazionale della Casa Bianca.
Nove persone sono state uccise in un bombardamento israeliano contro una casa a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza. Lo ha dichiarato la Mezzaluna Rossa palestinese, citata da Al Arabiya.
Secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, nelle ultime 24 ore nella Striscia sono stati uccisi 112 palestinesi. Sempre secondo il ministero, dall'inizio della guerra sono stati uccisi a Gaza 23.476 palestinesi, il 70% dei quali donne e minori. La stessa fonte ha anche affermato che gli ospedali sono ora pieni al 340% della loro capacità, i reparti di ginecologia sono stati riconvertiti in reparti medici e chirurgici e molti pazienti dormono sul pavimento. Il ministero ha inoltre affermato che sarà necessario evacuare 6.200 pazienti feriti fuori dalla Striscia e che ci sono 10.000 malati di cancro che rischiano di morire a causa di cure insufficienti e della chiusura dell'ospedale dell'Amicizia turco-palestinese.
Otto persone sono rimaste uccise in un bombardamento israeliano che ha colpito un'auto civile nel quartiere di Al-Manara a Khan Younis, a sud della Striscia di Gaza. Lo scrive Al Jazeera. Secondo il network, 23 persone sono state uccise a Khan Younis dall'alba, durante le incursioni e i bombardamenti israeliani.
"Anche oggi abbiamo visto un mondo alla rovescia: Israele è accusato di genocidio mentre sta combattendo il genocidio". Lo ha detto il premier Benyamin Netanyahu sull'udienza all'Aja. "L'ipocrisia del Sudafrica grida al cielo. Israele combatte contro terroristi assassini che hanno commesso crimini terribili contro l'umanità. Hanno massacrato, violentato, bruciato, smembrato, ucciso bambini, donne, anziani, giovani. Un'organizzazione terroristica che ha commesso il crimine più terribile contro il popolo ebraico dai tempi della Shoah e ora c'è chi viene a difenderla in nome della Shoah. Che audacia".
"Nel 2023 i civili sono stati presi di mira, attaccati e uccisi su una scala senza precedenti nella storia recente di Israele e Palestina". Lo afferma il rapporto annuale di Human Rights Watch sui diritti umani nel mondo. Il dossier accusa di "crimini di guerra" Hamas per gli attacchi del 7 ottobre contro Israele, e le forze israeliane per le rappresaglie contro la popolazione di Gaza. Su Gaza "uno dei crimini più importanti commessi e' la punizione collettiva" dei civili, "che corrisponde a un crimine di guerra", così come il fatto di "far morire di fame" la popolazione, ha detto la direttrice esecutiva di Hrw Tirana Hassan.
L'Egitto sta preparando nuovi incontri tra le fazioni palestinesi per esaminare nuove ipotesi di negoziazione per Gaza e lavora alla stesura di una nuova ipotesi di accordo dopo la ripresa dei negoziati tra Israele e Hamas. Lo rivela Al Arabiya su X poco dopo il colloquio del presidente egiziano Sisi e il segretario di Stato americano Antony Blinken. L'Egitto è sempre rimasto in contatto con i mediatori di Usa e Qatar per tentare una nuova tregua e un nuovo scambio tra gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas e i prigionieri palestinesi. Ma ora "apporterà modifiche radicali alla sua precedente iniziativa", rivela Al Arabiya.
"Le prove" presentate all'Aja dal Sudafrica "dimostrano al mondo intero il coinvolgimento dell'occupazione sionista nel commettere crimini di genocidio e pulizia etnica contro il nostro popolo nella Striscia di Gaza". Lo ha detto Izzat Al-Rishq dell'Ufficio politico di Hamas, esprimendo su Telegram "apprezzamento" per l'iniziativa del Sudafrica che "dimostra ancora una volta l'autenticita' della sua posizione di principio a sostegno del nostro popolo". Hamas ha definito l'appello del Sudafrica "storico".
Un membro della Jihad islamica, il 37enne Majdi Fashafsha, è stato ucciso nel villaggio di Jaba, presso Jenin, in Cisgordania. La agenzia di stampa Maan precisa che in passato era stato detenuto in Israele e che unità dell'esercito hanno circondato la sua abitazione nel tentativo di catturarlo. Tiratori scelti erano appostati su tetti vicini. Fonti militari, citate dai media, hanno affermato che era un comandante locale della Jihad islamica. Alla vista dei soldati, hanno aggiunto, ha tentato la fuga ed è stato abbattuto. Un suo compagno è stato arrestato. Nell'edificio in cui si trovavano c'erano armi e munizioni.
La Marina iraniana ha sequestrato una petroliera nelle acque del Golfo di Oman in seguito a "un ordine del tribunale" che autorizzava la mossa. Lo riferiscono i media statali. "La Marina della Repubblica Islamica dell'Iran ha sequestrato una petroliera americana nelle acque del Golfo di Oman in conformità con un ordine del tribunale", afferma l'agenzia di stampa ufficiale Irna. L'Agenzia britannica per la sicurezza marittima (Ukmto) e la compagnia privata Ambrey avevano annunciato in precedenza che uomini armati "in uniforme militare" erano saliti a bordo di una petroliera nel Golfo di Oman.
Il Sudafrica è "il braccio giuridico dell'organizzazione terroristica Hamas". Lo ha dichiarato Lior Hayat, portavoce del ministero degli Esteri israeliano, secondo il quale all'Aja "si è stati testimoni di uno dei più grandi spettacoli di ipocrisia nella storia, costruito su una serie di affermazioni false e infondate". Il Sudafrica, ha spiegato Hayat, "ha distorto del tutto la realtà a Gaza dopo il massacro del 7 ottobre e ha completamente ignorato il fatto che i terroristi di Hamas si sono infiltrati in Israele uccidendo, massacrando, violentando e rapendo cittadini israeliani solo perché tali, nel tentativo di compiere un genocidio".
E' iniziata all'Aja l'udienza della Corte internazionale di giustizia, il principale organo giudiziario delle Nazioni Unite, sull'accusa di genocidio mossa dal Sudafrica contro Israele per la guerra nella Striscia scatenata dal massacro di Hamas del 7 ottobre e che ha finora ucciso oltre 23mila palestinesi.
La seduta della Corte di giustizia di oggi all'Aja è "l'Affare Dreyfus del 21esimo secolo". Lo ha denunciato l'ex premier israeliano, Naftali Bennett, definendo la riunione "uno spettacolo di ipocrisia, antisemitismo e vergogna. È stata Hamas che, senza nessuna ragione, il 7 ottobre ha attaccato, bruciato, ucciso e rapito israeliani. Eppure è Israele che è sotto accusa", ha detto. "Vergogna per coloro che prendono parte - ha concluso - a questa finzione".
"Il genocidio è un'altra cosa". Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani, intervenendo a Rai Radio anch'io e commentando l'accusa di genocidio mossa dal Sudafrica contro Israele alla Corte Internazionale di Giustizia. "Qui c'è un attacco che colpisce una popolazione civile", ha aggiunto Tajani, "continuiamo a invitare Israele, che è un Paese amico, a non superare i limiti della giusta reazione per sconfiggere Hamas, che è il vero responsabile di quello che sta succedendo nella Striscia di Gaza".
"Israele ha commesso, sta commettendo e rischia di continuare a commettere atti di genocidio contro il popolo palestinese a Gaza". E' in sintesi l'accusa mossa dal Sudafrica contro lo Stato ebraico per la guerra nella Striscia, scatenata dal massacro di Hamas del 7 ottobre e che ha finora ucciso oltre 23 mila palestinesi. L'istanza è stata presentata da Pretoria il 29 dicembre scorso alla Corte internazionale di giustizia, provocando diverse reazioni internazionali e l'indignazione di Israele e sarà discussa in due udienze pubbliche al Palais de la Paix dell'Aja.
I soldati della forza di difesa israeliana (IDF) continuano a operare ad Al-Maghazi e Khan Yunis. Le truppe hanno identificato una cellula terroristica armata e hanno contrastato la cellula mentre usciva da un pozzo Durante l'attività sono stati identificati tre terroristi che trasportavano AK-47.
Israele "non intende occupare Gaza in modo permanente né sfollare la sua popolazione civile". Lo ha detto il primo ministro israeliano Benjamin Netanyahu, aggiungendo che lo Stato ebraico "sta combattendo i terroristi di Hamas, non la popolazione palestinese, e lo stiamo facendo nel pieno rispetto del diritto internazionale".
Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu ha approvato una bozza di risoluzione che condanna, e chiede l'immediata cessazione, degli attacchi da parte dei ribelli Houthi dello Yemen contro navi mercantili nell'area del Mar Rosso. Il testo ha ottenuto 11 voti a favore e 4 astensioni (tra cui Russia e Cina).
Hamza al-Dahdouh e Mustafa Thuria, i due giornalisti uccisi durante un raid israeliano vicino Rafah, nel sud della Striscia, il 7 gennaio, "erano entrambi membri di organizzazioni terroristiche di Gaza attivamente impegnate contro le truppe israeliane". Lo ha fatto sapere il portavoce militare, citando fonti di intelligence. "Prima dell'attacco, i due hanno azionato droni con una imminente minaccia per i soldati". Thuria faceva parte di Hamas, mentre al Dahdouh era della Jihad islamica.