Guerra in Libano, l'impatto sulla salute mentale e fisica degli sfollati
© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
La guida suprema dell'Iran, l'ayatollah Khamenei, ha dato ordine al Consiglio per la sicurezza nazionale di prepararsi ad attaccare Tel Aviv: la risposta sarà "brutale"
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 391. L'Iran sta per sferrare una risposta "brutale" al raid israeliano di sabato. L'ayatollah Khamenei, infatti, ha dato ordine al Consiglio per la sicurezza nazionale di prepararsi: "La portata dell'attacco di Israele è stata troppo grande per essere ignorata e non rispondere significherebbe ammettere la sconfitta". Da Hamas è arrivata l'ennesima spallata alle prospettive di un cessate il fuoco a Gaza: "Sosteniamo una fine permanente della guerra, non una temporanea", ha detto il leader senior del movimento. I negoziati invece sembrano fare timidi passi avanti sul fronte nord: il segretario di Stato americano Blinken ha confermato che sono stati fatti "buoni progressi" verso un'intesa con Hezbollah. Questo nonostante la guerra continui a mietere vittime in Libano, mentre nel nord di Israele i razzi dei miliziani sciiti hanno ucciso sette persone in due attacchi a Metula e vicino a Haifa, tra i bilanci più gravi per Tel Aviv dall'inizio della guerra.
© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
L'esercito israeliano risponderà all'attacco di Hezbollah sferrato nel nord di Israele e che ha causato la morte di sette civili. Lo ha detto l'Idf in una nota diffusa sulla propria pagina ufficiale X. "I missili di Hezbollah hanno ucciso sette civili innocenti dentro Israele oggi. Non lasceremo questi attacchi mortali senza risposta", si legge nella nota.
È salito a 10 morti, per lo più civili, il bilancio dei raid aerei sulla regione siriana di al-Qusayr, al confine con il Libano, dove Israele ha dichiarato di aver colpito un deposito di armi di Hezbollah. "Un'aggressione israeliana ha preso di mira l'area di al-Qusayr, nella campagna meridionale di Homs", causando "danni materiali alla città industriale e ad alcuni quartieri residenziali", ha affermato l'agenzia di stampa ufficiale Sana. L'Osservatorio siriano per i diritti umani ha affermato che tre attacchi hanno preso di mira al-Qusayr, dove opera Hezbollah, e in seguito ha segnalato ulteriori attacchi nella stessa zona.
La guida suprema dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, ha dato ordine lunedì al Consiglio per la sicurezza nazionale iraniano di prepararsi ad attaccare Israele. Lo riporta il New York Times citando fonti iraniane, secondo le quali Khamenei ha deciso dopo aver esaminato un rapporto militare dettagliato sui danni causati dall'attacco israeliano del 26 ottobre alla produzione missilistica dell'Iran e alle infrastrutture energetiche del Paese. Secondo Khamenei, mette in evidenza il New York Times, la portata dell'attacco di Israele è stata troppo grande per essere ignorata e non rispondere significherebbe ammettere la sconfitta.
L'esercito israeliano ha affermato che la sua forza aerea ha intercettato due droni in avvicinamento da est, senza specificare da dove provenissero. Nelle ultime settimane, la Resistenza islamica in Iraq, una rete libera di fazioni filo-iraniane, ha affermato di aver lanciato diversi di questi droni contro Israele.
L'esercito israeliano ha emesso un avviso di evacuazione ai residenti della città di Nabatiye, nel sud del Libano. "Se vi trovate all'interno o nelle vicinanze di un edificio utilizzato da Hezbollah per immagazzinare armi, evacuatelo immediatamente e allontanatevi di almeno 500 metri", ha detto il portavoce dell'esercito israeliano Avichay Adraee, secondo quanto riferisce il quotidiano libanese L'Orient le Jour online.
Secondo l'intelligence israeliana, l'Iran si sta preparando ad attaccare Israele dal territorio iracheno nei prossimi giorni, forse prima delle elezioni presidenziali statunitensi. Lo scrive Axios citando due fonti israeliane. Le fonti hanno detto che l'intelligence israeliana suggerisce che l'attacco dovrebbe essere effettuato dall'Iraq utilizzando un gran numero di droni e missili balistici. L'Iran potrebbe rapidamente mettere in atto i suoi preparativi se Teheran decidesse di colpire presto, ma gli Stati Uniti non sanno se tale decisione è stata presa, ha detto un funzionario statunitense ad Axios.
I negoziatori hanno fatto "buoni progressi" verso un accordo che porterebbe a un cessate il fuoco nell'offensiva di Israele in Libano. Lo ha detto il segretario di Stato americano Antony Blinken, secondo cui Washington sta "lavorando molto duramente" per concludere i dettagli di un accordo che includerebbe il ritiro di Hezbollah dalla regione di confine con Israele. "Sulla base del mio recente viaggio nella regione e del lavoro in corso in questo momento, abbiamo fatto buoni progressi su quelle intese", ha riferito. "Abbiamo ancora molto lavoro da fare", ha aggiunto, chiedendo una "risoluzione diplomatica, incluso un cessate il fuoco".
L'Iran darà una risposta "brutale" all'attacco israeliano di sabato. Lo ha affermato Mohammad Mohammadi Golpayegani, capo dell'ufficio del leader supremo Ali Khamenei. "La recente azione del regime sionista, che ha attaccato parti del nostro Paese, è stata un atto disperato, e la Repubblica Islamica risponderà in un modo brutale che farà pentire Israele".
Secondo i nuovi dati dell'Idf, dall'inizio della guerra l'anno scorso sono stati lanciati circa 1.300 droni contro Israele, da tutti i fronti: Libano, Gaza, Iraq, Siria, Yemen e Iran. Lo riferisce Times of Israel. L'Idf afferma che 231 droni hanno colpito Israele, causando vittime e danni in alcuni casi. Anche i droni esplosi in aree aperte sono considerati come colpiti da Israele. Secondo l'esercito, circa l'80% dei droni è stato intercettato.
"Le Forze Armate sono parte protagonista in questa azione di contenimento e dissuasione" per la stabilità e la pace. Lo ha affermato il Presidente della Repubblica, Sergio Mattarella "L'impegno delle Istituzioni si avvale del fattore di deterrenza da esse rappresentato, necessario per prevenire il ricorso alle armi. In questo momento, il pensiero va al contingente italiano schierato nell'ambito della missione Unifil in Libano e a tutti i caschi blu che operano in quel delicatissimo scenario".
La Germania ha annunciato la chiusura dei tre consolati di Teheran sul suo territorio, in reazione all'esecuzione nel suo Paese del dissidente iraniano naturalizzato tedesco Jamshid Sharmahd. Berlino "ha deciso di chiudere i tre consolati generali iraniani a Francoforte sul Meno, Monaco e Amburgo" dopo "l'assassinio" del dissidente da parte di "un regime dittatoriale e ingiusto", ha affermato il ministro degli Esteri tedesco Annalena Baerbock.
Secondo quanto riferito dal servizio di soccorso Magen David Adom, due persone sono state uccise dalle schegge di un razzo dopo un attacco missilistico nei pressi di Kiryat Ata, fuori Haifa. Lo riporta il Times of Israel. I due, una donna sulla sessantina e un uomo sulla trentina, sono stati dichiarati morti dopo essere stati trovati in una zona agricola vicino a Gilam Junction, secondo quanto riferito dai primi soccorritori.
Almeno 43.204 palestinesi sono stati uccisi e 101.641 feriti negli attacchi militari israeliani nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre 2023. Lo afferma il ministero della Salute dell'enclave. Di questi, 41 palestinesi sono stati uccisi e 131 feriti nelle ultime 24 ore, ha aggiunto il ministero.
Una tregua con gli Hezbollah libanesi deve garantire la sicurezza di Israele. Lo ha detto il premier israeliano Benjamin Netanyahu agli inviati Usa. Gli inviati statunitensi sono nel Paese nel tentativo di fare progressi verso la fine delle guerre di Israele contro Hamas nella Striscia di Gaza e Hezbollah in Libano.
Il presidente del consiglio di Metula vicino al confine con il Libano, nel nord di Israele, ha annunciato che cinque persone sono state uccise dal lancio di razzi e un'altra persona è rimasta gravemente ferita. Lo riporta Haaretz. L'incidente è avvenuto in una zona agricola nei pressi della città. Quattro delle vittime sono lavoratori stranieri provenienti dalla Thailandia e uno è un cittadino israeliano. Un membro del team di risposta alle emergenze di Metula ha detto ad Haaretz che l'esercito aveva permesso ai lavoratori di entrare nell'area, nonostante si tratti di una zona militare chiusa.
Il ministro della Difesa di Israele, Yoav Gallant, ha incontrato i militari israeliani operativi a Rafah, nel sud della Striscia di Gaza, e li ha esortati a continuare a "fare pressione" con l'obiettivo di arrivare alla liberazione degli ostaggi ancora nelle mani del movimento islamista palestinese Hamas, in quanto è "la missione più importante in questo momento". "Il vostro obbligo è fare pressione militare. Il nostro obbligo, a livello politico, è giungere a un accordo", ha detto Gallant, come riportato dal quotidiano "Times of Israel".
Il processo di produzione di sistemi offensivi, come i missili, in Iran non ha subito alcun danno né interruzione dopo gli attacchi aerei delle forze di Israele dello scorso fine settimana. Lo ha dichiarato ai giornalisti il ministro della Difesa iraniano, Aziz Nasirzadeh. In seguito agli attacchi in Iran, il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, ha dichiarato che le forze armate hanno "colpito le capacità di difesa e la produzione di missili" della Repubblica islamica. Gli attacchi hanno ucciso quattro militari iraniani e un civile, oltre ad aver causato "danni limitati" ad alcuni sistemi radar, secondo quanto riportato dalle forze armate di Teheran.
Una fonte di Hamas afferma che il gruppo respinge la proposta di tregua a breve termine a Gaza. "L'idea di una pausa temporanea nella guerra, solo per riprendere l'aggressione in seguito, è qualcosa su cui abbiamo già espresso la nostra posizione. Hamas sostiene una fine permanente della guerra, non una temporanea", ha detto Taher al-Nunu, un leader senior del movimento.
Un aereo dell'aeronautica militare israeliana ha attaccato uomini armati che hanno sparato ai soldati israeliani che stavano operando nel campo di Nur al-Shams vicino a Tul Karm, in Cisgiordania, ha riferito l'Idf: nella zona i militari hanno rilevato "infrastrutture terroristiche, poche ore dopo che le forze di sicurezza hanno ucciso un comandante di Hamas che stava pianificando un attacco imminente".
Il gruppo armato libanese Hezbollah ha affermato che i suoi combattenti hanno lanciato quattro attacchi contro posizioni israeliane, tra cui gli insediamenti di Liman e Gesher HaZiv e la città di Kiryat Shmona. Lo riporta Al Jazeera. Gli attacchi sono avvenuti mentre il nuovo leader di Hezbollah, Naim Qassem, ha dichiarato che il gruppo continuerà a combattere contro Israele "finché non gli verranno offerte condizioni di cessate il fuoco che riterrà accettabili".
Una bozza di accordo di cessate il fuoco tra Israele e Libano, sostenuta dagli Stati Uniti e mostrata a Tel Aviv nell'ambito delle discussioni sulla versione definitiva, include un ampio mandato per lo Stato ebraico di entrare nel territorio libanese per contrastare le minacce di Hezbollah o di altre organizzazioni. Le attuali condizioni prevede che le Idf potranno rispondere alle minacce lungo il confine e nel profondo del Libano, se il governo di Beirut non riuscirà a farlo.
Il primo ministro libanese Najib Mikati ha annunciato che si sta battendo per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. "Stiamo facendo del nostro meglio per ottenere una tregua nelle prossime ore o giorni. Sono cautamente ottimista".
Le forze armate israeliane hanno annunciato la creazione di una nuova barriera da posizionare lungo il confine con la Giordania.
La risposta dell'Iran ai recenti attacchi di Israele sarà "definitiva e dolorosa" e, probabilmente, arriverà prima del voto americano. Lo riporta Cnn citando una fonte iraniana, senza comunque fornire una data più precisa per la risposta.