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Iran: "La tregua può influire sulla nostra risposta a Israele" | Papa Francesco: "L'Italia ripudia la guerra, sia così in tutto il mondo"

Gli Usa avvertono Teheran: "Non riusciremo a fermare Tel Aviv". Hamas e Fatah discutono al Cairo il piano post-bellico per Gaza

03 Nov 2024 - 17:47

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 394. Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian afferma che un cessate il fuoco "potrebbe influire" sulla risposta di Teheran all'attacco israeliano. Papa Francesco rinnova l'appello alla pace mentre in Iran la Guida suprema, l'ayatollah Ali Khamenei, minaccia Stato ebraico e Usa di una "risposta schiacciante". "L'Italia ripudia la guerra - dice il pontefice all'Angelus -. Sia così in tutto il mondo". E dagli Usa avvertono gli iraniani: "Sarà impossibile fermare Israele". Razzi provenienti dal Libano hanno colpito nella notte le città israeliane di Hasharon e Tira, rispettivamente a circa 22 e 30 chilometri a nord-est di Tel Aviv, causando feriti e danni. Hezbollah ha bersagliato una base dell'intelligence militare vicino a Tel Aviv. 

Guerra in Libano, l'impatto sulla salute mentale e fisica degli sfollati

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© Msf @ Dalia Khamissy e Antoni Lallican/Hans Lucas
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"La morte di civili palestinesi innocenti a Gaza è inconcepibile". Lo ha detto Kamala Harris parlando con i giornalisti a Detroit. La candidata ha detto di avere il sostegno di molti leader arabi e ha ripetuto che bisogna "porre fine alla guerra e liberare gli ostaggi e, come presidente degli Stati Uniti, farò tutto ciò che è in mio potere per raggiungere questo scopo e una soluzione a due Stati in cui i palestinesi avranno il diritto all'autodeterminazione e sicurezza e stabilità nella regione".


Eliezer Feldstein, portavoce dell'ufficio di Benyamin Netanyahu, è stato arrestato e interrogato diversi giorni fa dallo Shin Bet per le fughe di notizie riservate provenienti dall'ufficio del premier israeliano. Lo riporta Ynet. Il nome del sospettato è stato annunciato dopo che un ordine restrittivo sulle informazioni è stato revocato dal tribunale di Rishon LeZion. "Ci potrebbe essere stato un danno alla capacità delle agenzie di sicurezza di raggiungere l'obiettivo di liberare gli ostaggi", secondo il giudice. Feldstein avrebbe dato a media internazionali informazioni riservate per favorire la propaganda israeliana.


Israele può raggiungere un accordo di cessate il fuoco per porre fine al conflitto con Hezbollah in Libano entro 10-14 giorni. Lo ha dichiarato un funzionario israeliano a Channel 12, rilanciato dal Times of Israel. Mercoledì l'emittente pubblica israeliana Kan aveva riportato i dettagli di quella che ha detto essere una bozza di accordo redatta dagli Stati Uniti per un cessate il fuoco tra Israele e Hezbollah. E l'attuazione della risoluzione 1701 del Consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite, che proibisce a Hezbollah di mantenere una presenza a sud del fiume Litani.


Israele deve ripristinare la sicurezza nel nord del Paese "con o senza accordo" con il Libano. Lo ha detto il primo ministro israeliano, Benjamin Netanyahu, nel corso di una visita ai militari presso il confine settentrionale dello Stato ebraico. Il leader ha ribadito la necessità di far tornare i residenti del nord alle loro case in sicurezza, respingendo Hezbollah a nord del fiume Litani e impedendogli di riarmarsi.


Il presidente iraniano Masoud Pezeshkian afferma che un cessate il fuoco "potrebbe influire" sulla risposta di Teheran all'attacco israeliano.


La Turchia ha inviato alle Nazioni Unite una lettera congiunta, firmata da 52 Paesi e due organizzazioni, per chiedere lo stop alle forniture di armi a Israele. Lo ha annunciato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan: "Dobbiamo ripetere in ogni occasione che vendere armi allo Stato ebraico significa partecipare al suo genocidio". Tra i firmatari figurano Arabia Saudita, Brasile, Algeria, Cina, Iran e Russia, nonché la Lega Araba e l'Organizzazione della Cooperazione Islamica.


Almeno cento razzi sono stati lanciati dal movimento sciita filo-iraniano Hezbollah dal sud del Libano verso Israele.


Il bilancio dei morti a Gaza dall'inizio del conflitto tra Israele e Hamas è salito a quota 43.341, 27 dei quali nelle ultime 24 ore. Lo hanno reso noto le autorità di Hamas. I feriti sono 102.105, secondo la stessa fonte citata da Al Jazeera. 


Il Papa all'Angelus ha salutato il gruppo di Emergency "impegnato a ricordare l'articolo 11 della Costituzione italiana che dice: 'l'Italia ripudia la guerra'". "Ricordare questo articolo, avanti!", ha incoraggiato il Papa. "Possa questo principio attuarsi in tutto il mondo. La guerra sia bandita e si affrontino le questioni con il diritto e i negoziati. Tacciano le armi, si dia spazio al dialogo", è l'appello di Papa Francesco. 


Un giornalista iraniano-americano, che una volta lavorava per un'emittente finanziata dal governo degli Stati Uniti, è stato arrestato in Iran ed è detenuto ormai da mesi. Si trova ora nella prigione di Evin. L'incarcerazione di Reza Valizadeh, confermata all'Associated Press dal Dipartimento di Stato americano, è avvenuta mentre l'Iran celebrava domenica il 45esimo anniversario della presa del controllo dell'ambasciata americana e della crisi degli ostaggi. E arriva dopo che il leader supremo dell'Iran, l'Ayatollah Ali Khamenei, il giorno prima aveva minacciato sia Israele che gli Stati Uniti di "una risposta schiacciante", mentre i bombardieri B-52 a lungo raggio raggiungevano il Medio Oriente nel tentativo di dare un avvertimento a Teheran. 


L'esercito di Tel Aviv ha isolato Jabaliya da Gaza City nel suo assalto durato settimane. Le forze hanno preso il controllo dell'area e hanno permesso ai civili di uscire attraverso passaggi dedicati dove venivano monitorati con la tecnologia di riconoscimento facciale per impedire ai terroristi di scappare. Lo scrive Ynet news. Finora circa 600 presunti terroristi di Hamas sono stati catturati e trattenuti per essere interrogati dalle forze di sicurezza. 


L'Idf ha sollecitato i civili vicino a quattro edifici a Baalbek, nel nordest del Libano, ad evacuare in vista di attacchi aerei contro Hezbollah. Il colonnello Avichay Adraee, portavoce in lingua araba dell'Idf, ha invitato i civili a distanziarsi di almeno 500 metri dai siti entro le prossime quattro ore. "Vi trovate vicino a strutture e risorse di Hezbollah, contro le quali l'Idf opererà nel prossimo futuro", ha detto Adraee.


Almeno 9 palestinesi sono stati uccisi in attacchi aerei israeliani che hanno preso di mira due case nelle città di Jabaliya e Beit Lahiya nel nord di Gaza, così come a Rafah nel sud. Lo scrive l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Fonti locali hanno riferito che gli aerei da guerra israeliani hanno bombardato una casa di proprietà della famiglia Al-Najjar a Jabaliya, provocando la morte di tre civili e il ferimento di altri. Inoltre, un altro attacco aereo ha colpito una casa a Beit Lahiya, uccidendo altri 5 cittadini e ferendone altri. Infine, un palestinese è stato ucciso e altri due sono rimasti feriti in un attacco di un drone israeliano a nord-est di Rafah, segnando un'altra escalation di violenza nella regione. 


L'aviazione israeliana ha eliminato un comandante di Hezbollah dell'area di Khiam in Libano, Farouk Amin Alasi, e un comandante di una compagnia della Forza Radwan (l'unità d'élite del movimento filo-iraniano), Yousef Ahmad Nun, sempre nell'area di Khiam. Lo ha reso noto l'esercito (Idf) su Telegram. 


L'auto di una dipendente dell'Unicef è stata attaccata da un drone a Jabalia, nel nord della Striscia di Gaza. Lo ha reso noto in un comunicato la direttrice esecutiva dell'organizzazione, Catherine Russell. 


L'esercito israeliano (Idf) ha reso noto che nella giornata di sabato il movimento libanese filo-iraniano Hezbollah ha lanciato contro il Paese circa 100 razzi (dato aggiornato alle 23:00 ora locale). "L'Idf continuerà a difendere lo Stato di Israele e il suo popolo dalla minaccia rappresentata dall'organizzazione terroristica Hezbollah", si legge inoltre in un comunicato pubblicato su Telegram.

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