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Libano, l'inviato Usa annuncia l'inizio del ritiro di Israele dal sud | Gaza, giallo sulla diffusione della lista di 34 ostaggi che Hamas starebbe per liberare

Israele: non sappiamo neppure in quali condizioni siano i nostri connazionali sequestrati. Spari contro un autobus in Cisgiordania: morti e feriti. Turchia: "L'eliminazione delle milizie curde dalla Siria è una questione di tempo". Onu: Israele ha sparato su un nostro convoglio

di Redazione online
06 Gen 2025 - 19:23

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas che coinvolge Libano, Siria e Iran giunge al giorno 458. L'inviato Usa in Libano annuncia il via al ritiro delle forze israeliane dal sud del Paese. Intanto dovrebbero ripartire in Qatar i colloqui per raggiungere una tregua a Gaza. Un esponente di Hamas ha annunciato alla Reuters che il movimento palestinese ha approvato la lista di 34 ostaggi, come richiesto da Tel Aviv, da rilasciare in una prima fase (circostanza subito smentita dall'ufficio del premier israeliano). Tel Aviv accusa: Hamas non ha diffuso alcuna lista e inoltre non rivela le condizioni degli ostaggi da liberare. Inoltre Netanyahu ha infatti più volte ribadito - anche nei precedenti tentativi di accordo - che Israele non intende impegnarsi a porre fine alla guerra e che, al contrario, riprenderà la sua lotta contro Hamas alla fine di qualsiasi accordo venga raggiunto. Il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan ha affermato che l'eliminazione della presenza delle forze curde Ypg in Siria è "una questione di tempo". Onu: Israele ha sparato su un  nostro convoglio nella Striscia. 

Gaza, nuovi raid di Israele sulla Striscia: uccisi cinque reporter

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L'inviato statunitense in Libano Amos Hochstein ha annunciato l'inizio del ritiro delle forze israeliane da Naqoura, nel Libano meridionale, oltre un mese dopo l'entrata in vigore di un cessate il fuoco tra le due parti, esercito isreliano ed Hezbollah. "L'esercito israeliano ha iniziato il suo ritiro da Naqoura - ha detto Hochstein - e oggi è tornato a sud della Linea Blu (il confine tra i due Paesi demarcato dall'Onu, ndr). Questi ritiri continueranno finché tutte le forze israeliane non avranno completamente lasciato il Libano, mentre l'esercito libanese continua a schierarsi lungo la Linea Blu". 


Un altro neonato è morto a Gaza per ipotermia: il decesso ad Al Mawai, nel sud della Striscia, secondo quanto riferiscono le autorità locali. Si tratta dell'ottava vittima causata dalle rigide temperature delle ultime settimane.


Il Programma alimentare mondiale (Wfp), l'agenzia Onu che si occupa di assistenza alimentare, ha denunciato che un suo convoglio è stato colpito il 5 gennaio da spari esplosi dalle forze israeliane nei pressi del checkpoint Wadi Gaza. "Assolutamente inaccettabile: un convoglio del Wfp, chiaramente contrassegnato e con a bordo 8 membri del team, è stato colpito dalle forze israeliane nei pressi di Wadi Gaza, nonostante le autorizzazioni precedenti. Gli operatori umanitari non sono un obiettivo", ha scritto su X Cindy McCain, direttrice dell'agenzia Onu. Nessun membro dello staff è rimasto ferito. 


"Non permetteremo la disintegrazione della Siria o la distruzione della sua struttura unitaria. Se vedremo un rischio in questo senso, prenderemo rapidamente le misure necessarie". Lo ha affermato il presidente turco, Recep Tayyip Erdogan, con un riferimento implicito alle rivendicazioni autonomiste delle zone nel nord della Siria sul confine turco, dominate dalle forze curde, ritenute da Ankara terroriste. "Così come abbiamo seppellito nelle trincee da loro scavate quelli che hanno perseguito l'autonomia, se coloro che hanno le stesse intenzioni emergeranno oggi pagheranno un caro prezzo", ha aggiunto Erdogan, secondo quanto riferisce Anadolu. 


Almeno 45.854 persone sono morte e 109.139 sono rimaste ferite dall'inizio delle operazioni delle Forze di difesa israeliane (Idf) nella Striscia di Gaza, avviate il 7 ottobre 2023 in risposta all'attacco del movimento islamista palestinese Hamas contro lo Stato ebraico. A renderlo noto è il ministero della Sanità di Gaza, gestito da Hamas, aggiungendo che nelle ultime 24 ore sono stati registrati 48 morti e 75 feriti. Il bilancio complessivo, che non può essere verificato in modo indipendente, include sia civili che miliziani.


L'eliminazione della presenza delle forze curde Ypg in Siria è "una questione di tempo". Lo ha affermato il ministro degli Esteri turco, Hakan Fidan, facendo riferimento sia alle milizie curde nel nord della Siria, che Ankara ritiene terroriste, e al Pkk, il Partito dei lavoratori del Kurdistan vicino allo Ypg, che da 40 anni combatte contro lo Stato turco. "L'impero di violenza che l'organizzazione terroristica Pkk ha imposto sui nostri fratelli curdi, sfruttando i loro nobili sentimenti, sta per crollare", ha aggiunto Fidan, come riferisce Anadolu, durante una conferenza stampa con l'omologo giordano, Ayman Al Safadi, ad Ankara.


"Israele è sotto attacco. Costantemente. Un altro feroce attacco terroristico palestinese si è verificato oggi. Tre israeliani sono stati brutalmente assassinati: due donne sulla sessantina e un uomo sulla quarantina. Otto persone sono rimaste ferite. Le famiglie sono state distrutte. Questo è ciò con cui lottiamo ogni giorno. Il terrore non prevarrà. Vinceremo questa battaglia". Lo scrive su X il ministro degli Esteri israeliano, Gideon Saar, dopo l'attacco a un bus in Cisgiordania.


"A ora, Hamas non ha fornito o diffuso una lista di ostaggi". È quanto fa sapere l'ufficio del premier israeliano, Benjamin Netanyahu, smentendo la notizia secondo cui Hamas avrebbe approvato una lista di 34 ostaggi da rilasciare nella prima fase di un accordo. Secondo l'emittente israeliana Channel 12, Hamas avrebbe presentato una lista, ma non avrebbe indicato chi degli ostaggi sia vivo e chi no.


Almeno tre persone sono state uccise in una sparatoria contro un autobus nella zona di Al Funduk, nel nord della Cisgiordania. Lo ha riferito il servizio di emergenza israeliano Magen David Adom, aggiungendo che altre sei persone sono rimaste ferite. Le Forze di difesa di Israele (Idf) hanno fatto sapere che sono alla ricerca degli attentatori.


Israele ha detto che Hamas finora non ha rivelato quali siano le condizioni dei 34 ostaggi israeliani che si dichiara pronta a liberare nella prima fase di un eventuale accordo di cessate il fuoco a Gaza. "Fino ad ora, Israele non ha ricevuto alcuna conferma o commento da parte di Hamas sulle condizioni degli ostaggi che compaiono nella lista", ha dichiarato l'ufficio del primo ministro Benyamin Netanyahu in una nota.


Il segretario di Stato americano Antony Blinken si è detto 'fiducioso' che si possa arrivare ad un accordo per il cessate il fuoco a Gaza, ma probabilmente dopo che il presidente Joe Biden lascerà la Casa Bianca il prossimo 20 gennaio. "Se non riusciremo a raggiungere il traguardo nelle prossime due settimane - ha detto durante la sua visita ufficiale a Seul -, sono fiducioso che prima o poi ci riusciremo, speriamo il prima possibile. E quando succederà, sarà sul piano proposto dal presidente Biden"


L'Autorità palestinese ha affermato che un adolescente di 17 anni è rimasto ucciso durante un raid dell'esercito israeliano vicino a un campo profughi a Nablus, in Cisgiordania. Moataz Ahmed Abdel-Wahab Madani è stato ucciso e altri due palestinesi sono rimasti feriti alle gambe "dai proiettili delle forze di occupazione (israeliane)", ha detto in un comunicato il ministero della Sanità dell'Autorità palestinese, affermando che i soldati israeliani hanno sparato a un gruppo di giovani che si trovavano su una collina vicino al campo profughi di Askar, a est della città di Nablus.

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