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Borrell: "26 Paesi Ue chiedono una pausa umanitaria a Gaza" | Israele diffonde il video dei piccoli ostaggi Bibas: "Paura per la loro sorte"

Netanyahu pone il veto alla costituzione di uno Stato palestinese, limitato l'accesso alla Spianata delle Moschee

19 Feb 2024 - 20:22

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 136. Netanyahu pone il veto alla costituzione di uno Stato palestinese e, contro il parere dello Shin Bet, accetta la richiesta del ministro della Sicurezza nazionale, Itamar Ben-Gvir, di limitare l'ingresso degli arabi israeliani al complesso del Monte del Tempio/Spianata delle Moschee durante il Ramadan. Diffuso dall'esercito il video dei piccoli Bibas, i bimbi rapiti da Hamas il 7 ottobre: "Paura per la loro sorte". Borrell a Monaco: "Nessuna pace senza una prospettiva chiara per i palestinesi". Secondo i dati del ministero della Sanità di Gaza, i palestinesi uccisi dall'inizio delle operazioni israeliane sono quasi 29mila.


Il ministro degli Esteri del Brasile, Mauro Vieira, ha convocato per consultazioni l'ambasciatore israeliano a Brasilia, Daniel Zonshine. La decisione, riferisce il ministero in una nota, è motivata dalla "gravità delle dichiarazioni del governo israeliano rese questa mattina" nell'ambito della crisi scaturita dopo le dichiarazioni del presidente Luiz Inácio Lula da Silva, che ha paragonato la campagna militare israeliana a Gaza - intrapresa dopo gli attacchi di Hamas dello scorso 7 ottobre - all'azione di Adolf Hitler e all'Olocausto.


"Oggi 26 Paesi dell'Ue concordano sulla necessità di una pausa umanitaria immediata a Gaza che porti a una tregua sostenibile e chiedono che non ci sia una operazione militare a Rafah". Lo dice l'alto rappresentante Ue, Josep Borrell, dopo il Consiglio affari esteri. "I ministri hanno inoltre chiesto di rispettare i diritti umani e rispettare la sentenza della corte di giustizia dell'Aia: Israele deve fare di più per gli aiuti umanitari e assistere la popolazione".


Un video che "strappa il cuore". Così la famiglia Bibas - attraverso il Forum delle famiglie degli ostaggi - ha definito il video dei congiunti trovato a Khan Yunis e diffuso dall'esercito. "Assistere a Shiri, Yarden, Ariel e Kfir, strappati dalla loro casa a Nir Oz in questo paesaggio infernale - ha denunciato - è insopportabile e disumano. Il rapimento di bambini è un crimine contro l'umanità e un crimine di guerra". "Chiediamo disperatamente a chi decide in Israele e nel mondo e che sono coinvolti nei negoziati: riportateli a casa immediatamente".


"C'è timore per la loro sorte, siamo molto preoccupati". Lo ha detto il portavoce militare Daniel Hagari parlando del video dei piccoli Bibas e della madre Shiri rapiti il 7 ottobre e diffuso oggi dall'esercito. "Il video - ha spiegato - è stato ritrovato nella zona di Khan Yunis e i rapiti sono stati consegnati al gruppo Kataeb Mujaedin. Ma la responsabilità è di Hamas". Nel video si vede la madre Shiri avvolta in una coperta da cui spunta la testa del piccolo Ariel e attorno due-tre "terroristi".


Si è verificato un bombardamento israeliano a sud di Beirut. Lo riferiscono media e social media, pubblicando immagini della densa colonna di fumo che si leva dalla costa mediterranea, nei pressi di Ghaziye, vicino Sidone, 40 km a sud della capitale.


Un filmato ripreso nei primi giorni della guerra in cui compaiono i più piccoli ostaggi di Hamas, i bambini Bibas, è stato trovato dall'esercito israeliano in un nascondiglio sotterraneo nel sud della Striscia e stasera sarà trasmesso dalle televisioni israeliane, dopo che la famiglia ha dato l'assenso. "Da quel filmato - hanno detto i familiari alla tv Channel 12 - si ha conferma che essi arrivarono vivi a Gaza e che Hamas è l'unico responsabile dell'incolumità della madre Shiri e dei figli Kfir (allora di 9 mesi, ndr) ed Ariel (4 anni, ndr)". Da allora non si sono più avute notizie di loro.



Il ministero della Sanità della Gaza, gestito da Hamas, ha affermato che almeno 29.092 persone sono state uccise nel territorio palestinese durante la guerra tra militanti e Israele. Un totale di 107 persone sono morte nelle ultime 24 ore e 69.028 persone sono rimaste ferite dallo scoppio della guerra il 7 ottobre, si aggiunge in una nota. 


"Se vogliamo avere credibilità, dobbiamo denunciare la situazione in Cisgiordania, dove avvengono azioni terroristiche contro la popolazione palestinese". Lo ha detto l'Alto rappresentante Ue, Josep Borrell, arrivando al Consiglio Affari esteri. "Ho chiesto agli Stati membri di sanzionare i coloni violenti, ma non abbiamo ancora trovato l'unanimità. Vediamo cosa avranno da dire i ministri oggi".


Il Consiglio di Sicurezza dell'Onu voterà martedì una risoluzione sostenuta dagli arabi che chiede un cessate il fuoco umanitario immediato a Gaza, su cui gli Stati Uniti hanno annunciato che porranno il veto. L'Algeria, rappresentante arabo nel Consiglio, ha messo il progetto di risoluzione in una forma definitiva. I diplomatici del Consiglio, parlando a condizione di anonimato, hanno detto che il voto si svolgera' martedi' mattina. Oltre al cessate il fuoco, la bozza finale dell'Algeria rifiuta lo spostamento forzato dei civili palestinesi e chiede il rilascio immediato di tutti gli ostaggi presi da Hamas durante gli attacchi a sorpresa del 7 ottobre.


Hamas ha definito la decisione di Israele di limitare l'accesso degli arabi alla Spianata delle moschee durante il Ramadan "una violazione della libertà di culto" e ha invitato i palestinesi a "mobilitarsi, a marciare ed essere presenti nella moschea di al-Aqsa", che si trova nel complesso religioso di Gerusalemme.


L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 70 persone sono morte e diverse altre rimaste ferite nei bombardamenti israeliani di ieri sulla Striscia di Gaza.


Il ministro della Difesa israeliano, Yoav Gallant, ha affermato che la brigata di Hamas a Khan Younis è stata smantellata e che la leadership del gruppo, che si trova all'estero, sta cercando un sostituto per il suo leader nella Striscia di Gaza, Yahya Sinwar. "La stazione di Hamas-Gaza non risponde, non c'è nessuno con cui parlare come leadership sul campo", ha affermato Gallant, aggiungendo che la leadership fondamentalista all'estero sta cercando nuovi leader. "Questo significa che c'è una gara d'appalto per chi gestirà" la Striscia, ha aggiunto.


Il primo ministro israeliano Netanyahu ha accettato la richiesta del ministro della Sicurezza nazionale Itamar Ben-Gvir, di limitare l'ingresso degli arabi israeliani al complesso del Monte del Tempio/Spianata delle Moschee durante il Ramadan, nonostante il parere contrario dello Shin Bet. Lo scrive Hareetz. 


Il ministero della Sanità palestinese in Cisgiordania, citato da Haaretz, annuncia che un membro delle forze di sicurezza è stato ucciso dal fuoco dell'esercito israeliano vicino a Nablus, dopo non aver risposto all'alt dei soldati. La vittima è un 26enne, Anas Devikat. Secondo l'esercito israeliano, Devikat è arrivato all'ingresso della città con un veicolo poi è sceso dirigendosi verso i militari che gli hanno intimato l'alt, ma il giovane ha continuano a procedere verso il posto di blocco. A quel punto, si sostiene, i soldati hanno aperto il fuoco, uccidendolo.

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