Raid israliani su Aleppo, in Siria: decine di morti. L'autorità palestinese annuncia la creazione di un nuovo governo
La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 175. Netanyahu ha autorizzato l'invio di una delegazione a Doha e al Cairo con ampio potere decisionale per trattative su tregua e rilascio ostaggi. Intanto però il ministro della Difesa Gallant annuncia che lo Stato ebraico "estenderà la sua offensiva al nord e. aumenterà gli attacchi" contro gli Hezbollah in Libano. L'alto commissario dell'Onu per i diritti umani Volker Türk ha affermato che Israele ha una responsabilità significativa sulla catastrofe umanitaria a Gaza. Israele bombarda anche Aleppo, in Siria, provocando decine di morti. Il ministro degli Esteri, Antonio Tajani: "Temo che il conflitto in Medioriente possa allargarsi, ma noi dobbiamo fare tutto il possibile perché non accada".
Nonostante la crescente spaccatura con il governo israeliano e le preoccupazioni per un'offensiva militare a Rafah, negli ultimi giorni l'amministrazione Biden ha autorizzato il trasferimento di miliardi di dollari in bombe e aerei da combattimento allo Stato ebraico. Lo scrive il Washington Post. I nuovi pacchetti includono 25 jet F-35 per 2,5 miliardi e più di 1.800 bombe MK84 da 2.000 libbre (900 kg) e 500 bombe MK82 da 500 libbre (225 kg), secondo dirigenti del Pentagono e del Dipartimento di Stato. Le bombe da 2.000 libbre sono state collegate a precedenti eventi con vittime di massa durante la campagna militare a Gaza.
Mosca ha definito "inaccettabili" i bombardamenti israeliani della notte scorsa sulla Siria. "Tali azioni aggressive contro la Siria costituiscono un'aperta violazione della sovranità di questo Paese e delle norme fondamentali della legge internazionale", e possono portare a "conseguenze estremamente pericolose", ha affermato la portavoce del ministero degli Esteri russo Maria Zakharova, citata dall'agenzia Ria Novosti.
"Il primo ministro Benjamin Netanyahu ha conversato con il capo del Mossad David Barnea e con il capo dello Shin Bet (la sicurezza interna) Ronen Bar e li ha autorizzati a inviare nei prossimi giorni proprie delegazioni a Doha e al Cairo, con un ampio potere di decisione nella prosecuzione delle trattative sugli ostaggi". Lo ha reso noto l'ufficio del premier.
L'esercito israeliano ha confermato l'uccisione in un raid nell'area di Bazouriye in Libano di "Ali Abed Akhsan Naim, vicecomandante dell'unità che si occupa del lancio di razzi di Hezbollah". Lo ha fatto sapere il portavoce militare.
E' salito a 42 vittime il bilancio degli attacchi israeliani della notte sulla città siriana settentrionale di Aleppo, in cui sono stati uccisi anche cinque membri del gruppo armato libanese di Hezbollah. Lo riferisce l'Osservatorio siriano per i diritti umani.
Il giornalista Muhammad Abu Sakhil della radio Al-Quds sarebbe stato ucciso dalle forze israeliane nei pressi dell'ospedale A-Shifa di Gaza City, dove le truppe di Tel Aviv stanno operando da giorni. Lo hanno riferito i reporter di Al Jazeera Arabic. Dall'inizio della guerra tra Israele e Hamas, prosegue la testata, a Gaza sono stati uccisi 137 giornalisti.
Joe Biden ha affermato che l'Arabia Saudita e altri Paesi arabi sono "pronti a riconoscere pienamente Israele" in una conversazione durante l'evento di raccolta fondi alla Radio City Hall di New York, come hanno riferito i giornalisti presenti citati dalla Cnn. "Non entrerò nei dettagli, ma ho lavorato con i sauditi e con tutti gli altri Paesi arabi, inclusi Egitto, Giordania e Qatar. Sono pronti a riconoscere pienamente Israele per prima volta - ha detto Biden - ma deve esserci un piano post-Gaza, e deve esserci una soluzione a 2 Stati, non avviene oggi, ma deve esserci un progresso, penso che possiamo farlo", ha affermato.
Il ministero della Difesa siriano afferma che diversi civili e militari sono stati uccisi in seguito ad attacchi dell'esercito israeliano e di un gruppo militante nella città settentrionale di Aleppo. L'Osservatorio siriano per i diritti umani parla da parte sua di almeno 38 morti.
L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che almeno 12 persone sono morte in un bombardamento aereo israeliano che ieri sera ha colpito una casa vicino Khan Yunis, nel sud della Striscia di Gaza. Vittime vengono segnalate anche a Jabalia, nel nord dell'enclave palestinese. Il bilancio nella Striscia di Gaza dal 7 ottobre è di almeno 32.552 morti e almeno 74.980 feriti, secondo il Ministero della Sanità locale gestito da Hamas.