LIVE
Ultimo aggiornamento: 7 mesi fa

Le notizie in tempo reale

Gaza, "negoziati Israele-Hamas riprenderanno domenica a Il Cairo" | Calca e spari per gli aiuti, 5 morti | Funzionari Onu feriti al confine in Libano

Un veicolo dell'Unifil è stato colpito nell'area di Rmeish. Le fazioni della resistenza palestinese respingono la proposta israeliana di inviare forze arabe per amministrare Gaza: "Una trappola"

30 Mar 2024 - 21:04

La guerra in Medioriente tra Israele e Hamas giunge al giorno 176.I negoziati Israele-Hamas riprenderanno domenica a Il Cairo. Quattro osservatori dell'Onu sono rimasti feriti in un raid nell'area di Rmeish, vicino al confine col Libano. Proprio Beirut sostiene che a colpire il veicolo dell'Unifil (con a bordo 4 persone di nazionalità australiana, cilena e norvegese, oltre a un traduttore libanese) sia stato un drone israeliano. Ma l'Idf, l'esercito dello Stato ebraico, smentisce: "Non siamo stati noi". Almeno 5 persone sono morte a Gaza per la calca, durante la quale sono stati anche uditi colpi d'arma da fuoco, mentre venivano distribuiti aiuti umanitari. Le fazioni della resistenza palestinese respingono la proposta, attribuita a Israele, di inviare forze arabe per amministrare Gaza.



Il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, ha dichiarato che a quasi due settimane dall'assedio dell'esercito israeliano all'ospedale Al Shifa, ci sono ancora 107 pazienti e 60 membri del personale medico all'interno. Lo riporta Al Jazeera. I palestinesi all'interno, tra cui 30 pazienti paralizzati, stanno riparando nell'edificio per lo sviluppo delle risorse umane senza acqua, elettricità e medicine, ha affermato in un comunicato avvertendo che la vita dei pazienti è in grave pericolo e che per salvarli è necessaria "un'azione urgente". 


Una fonte della sicurezza egiziana ha confermato che i negoziati di tregua tra Israele e Hamas riprenderanno domenica a Il Cairo. L'Egitto e gli Emirati Arabi Uniti continuano i loro sforzi congiunti per ottenere progressi nei negoziati tra le due parti.


"Le fazioni della resistenza palestinese" hanno respinto la proposta attributa ad Israele di inviare forze arabe per amministrare Gaza, mettendo in guardia dai "risultati e dalle ripercussioni". Si tratta di una "trappola e di un inganno dei sionisti per attirare alcuni Paesi arabi a servire i loro piani e progetti dopo il loro grande fallimento sul campo, mentre cercano, insieme agli Usa, di aggirare la terribile sconfitta che stanno affrontando", hanno detto in un comunicato da Damasco diffuso su Telegram da Hamas.


Secondo l'Organizzazione Mondiale della Sanità almeno 9mila pazienti dovrebbero essere evacuati dalla Striscia di Gaza il prima possibile. "Ci sono solo 10 ospedali a Gaza. Funzionano con attrezzature minime. Migliaia di pazienti sono ancora senza assistenza sanitaria funzionale", ha scritto su X il direttore generale dell'Oms Tedros Adhanom Ghebreyesus.
 


Non sono in pericolo di vita i tre osservatori Onu e il loro interprete libanese feriti nel sud del Libano lungo la Linea Blu di demarcazione con Israele. Lo riferiscono le fonti mediche libanesi che hanno attualmente in cura i quattro feriti. "Si tratta di ferite non gravi. Nessuno di loro è in pericolo di vita". 


Cinque persone sono rimaste uccise e decine ferite da colpi di arma da fuoco e dalla calca che si è creata durante la consegna degli aiuti a Gaza. Lo riferisce la Mezzaluna Rossa, aggiungendo che migliaia di persone si sono radunate per l'arrivo di circa 15 camion di farina e altro cibo, che dovevano essere distribuiti alla rotonda Kuwait di Gaza City, nel nord del territorio. Lo riporta Times of Israel.
 


Secondo il ministero della Sanità di Gaza, controllato da Hamas, "almeno 32.705 persone" sono state uccise nel territorio durante gli oltre cinque mesi di guerra tra Israele e il gruppo terroristico palestinese. Il bilancio comprende almeno 82 morti nelle ultime 24 ore, si legge in un comunicato del ministero, che aggiunge che 75.190 persone sono state ferite nella Striscia di Gaza da quando la guerra è iniziata.
 


A bordo del veicolo militare dell'Unifil, la Forza di interposizione in Libano delle Nazioni Unite, colpito vicino alla città di Rmeish, in Libano, c'erano un tre membri dell'Unifil di nazionalità australiana, cilena e norvegese, oltre a un traduttore libanese. Lo riporta l'agenzia libanese Nna, citando un proprio corrispondente da Tiro. Secondo i media libanesi, il veicolo sarebbe stato colpito da un drone israeliano, mentre Tel Aviv ha smentito di essere coinvolta.
 


Fonti della sicurezza libanesi hanno affermato che l'attacco nel sud del Libano contro osservatori Onu della missione Untso è stato lanciato da un drone che ha seguito il convoglio composto da due veicoli con chiare insegne delle Nazioni Unite. "I tre osservatori e il loro interprete libanese erano scesi dai veicoli nei pressi di Rmeish - affermano le fonti - quando hanno il ronzio del drone e sono rientrati velocemente a bordo dei due fuoristrada". A quel punto, affermano, il drone ha lanciato un missile verso il convoglio Uno dei feriti è stato trasportato d'urgenza in elicottero all'Ospedale Saint George di Beirut.


Un ragazzino di 13 anni è stato ucciso a colpi di arma da fuoco e altri due sono rimasti feriti, uno dei quali in modo grave, durante un'incursione israeliana all'alba nella città di Qabatiya, a sud di Jenin, in Cisgiordania. Lo riporta l'agenzia di stampa palestinese Wafa. Secondo Fawaz Hammad, direttore dell'ospedale Al-Razi di Jenin, il 13enne, di nome Nabil Abu Abed, è morto a causa delle ferite riportate dopo essere stato colpito da proiettili. Fonti locali hanno poi confermato che l'esercito israeliano ha fatto irruzione in città, schierando veicoli militari nelle strade e nei quartieri e cecchini sui tetti di diversi edifici e negozi.


La polizia israeliana ha annunciato l'arresto di 16 persone a Kfar Qasem, in Cisgiordania, e nel nord di Israele nel sospetto di "istigazione e sostegno ad atti di terrorismo da commettere sulla Spianata delle Moschee" a Gerusalemme. Le indagini - secondo la polizia, citata dai media - hanno mostrato che "alcuni dei sospettati hanno espresso supporto ad Hamas, fatto appello per colpire gli ebrei e incoraggiato gli Hezbollah a lanciare razzi su Tel
Aviv". 


L'esercito israeliano "non ha colpito un veicolo dell'Unifil questa mattina nell'area di Rmeish" nel Libano del sud. Lo ha detto il portavoce militare, riferendosi "ad alcuni rapporti" diffusi in questo senso. 


Quattro osservatori Onu della missione di supervisione della tregua Untso sono stati feriti in un raid nel sud del Libano a ridosso della linea blu di demarcazione con Israele. Lo riferiscono fonti della sicurezza libanese, precisando che uno dei 4 è di nazionalità libanese. Gli altri 3 sono di altre nazionalità, ma non italiani. Al momento non è stato possibile identificare la fonte dei colpi, se da Israele o dal lato libanese. L'episodio si è verificato nei pressi di Rmeish, dove alcune fonti locali riferiscono che la responsabilità sarebbe degli israeliani. I feriti sono stati trasportati in ospesdale.


Durante la sua visita a Washington di questa settimana il ministro della Difesa israeliano Yoav Gallant ha sollevato la possibilità di istituire una forza militare multinazionale con truppe provenienti da Paesi arabi per potenziare la legge e l'ordine nella Striscia di Gaza e scortare i convogli di aiuti umanitari, hanno detto ad Axios due alti funzionari di Israele. I due funzionari israeliani ritengono inoltre che una forza multinazionale potrebbe aiutare a stabilire un'alternativa al governo di Hamas nell'enclave palestinese. 


Colloqui ad alto livello tra funzionari statunitensi e israeliani su potenziali operazioni militari a Rafah potrebbero aver luogo a Washington lunedì. Lo riferisce la Cnn citando funzionari statunitensi. I colloqui previsti per questa settimana si sono interrotti dopo che gli Stati Uniti si sono rifiutati di bloccare la risoluzione delle Nazioni Unite sul cessate il fuoco a Gaza e il rilascio dei prigionieri detenuti da Hamas. Ora, secondo l'emittente americana, la delegazione israeliana ha proposto di riprogrammare i colloqui per lunedì.


L'agenzia di stampa palestinese Wafa afferma che un ragazzino di 13 anni è morto e altri due giovani sono rimasti feriti in Cisgiordania durante un assalto da parte delle forze israeliane alla città di Qabatiya, a sud di Jenin. Fonti mediche citate dalla Wafa sostengono che le vittime sono state raggiunte da proiettili.


Le Forze di difesa israeliane (Idf) stanno creando una zona cuscinetto di sicurezza al confine con la Striscia di Gaza che potrebbe occupare circa il 16% del territorio dell'enclave palestinese, secondo Haaretz. In base a immagini satellitari citate dal quotidiano israeliano, la zona sarà larga circa un chilometro e tutti gli edifici presenti saranno smantellati.


I ministri degli Esteri di Francia, Giordania e Sudan sono attesi per oggi al Cairo mentre il vice primo ministro e il ministro degli Affari esteri della Nuova Zelanda dovrebbero arrivare nella capitale egiziana domenica, per discutere della situazione e del sostegno alla cooperazione e allo sviluppo nella Striscia di Gaza e in Sudan.



Il portavoce del Dipartimento di Stato Usa, Matthew Miller, commentando la formazione di un nuovo governo da parte dell'Autorità nazionale palestinese, si è detto soddisfatto. "Accogliamo con favore la nomina di un nuovo governo dell'Autorità Palestinese al servizio del popolo palestinese - ha scritto su X -. Un'Autorità palestinese rivitalizzata è essenziale per ottenere risultati per il popolo palestinese in Cisgiordania e a Gaza e per creare condizioni di stabilità nella regione".

Commenti (0)

Disclaimer
Inizia la discussione
0/300 caratteri