Il ministro dell'Intelligence: "Non c'è regalo più grande. Grazie amico". I palestinesi: "Gli atti unilaterali non aiutano la pace"
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L'attuale sede del consolato Usa a Gerusalemme, nel quartiere di Arnona, dal 14 maggio (giorno della dichiarazione d'indipendenza israeliana) assumerà le funzioni di ambasciata americana in Israele. Lo riferiscono i media locali, che citano fonti politiche. L'ambasciatore David Friedman dovrebbe trasferirsi dalla sede di Tel Aviv insieme ad un ristretto gruppo di funzionari. In un primo momento, verrebbero assicurate le sole funzioni consolari.
Il ministro dei trasporti e dell'intelligence, Israel Katz, su Twitter si è quindi pubblicamente congratulato "con Donald Trump per la sua decisione di trasferire l'ambasciata Usa nella nostra capitale nel 70° anniversario dell'Indipendenza. Non c'è regalo più grande di questo. La mossa più corretta e giusta. Grazie amico".
I palestinesi, da parte loro, hanno sottolineato che "qualsiasi atto unilaterale non contribuisce al raggiungimento della pace e non offre legittimità". Lo ha detto Nabil Abu Rudeinah, portavoce del presidente Abu Mazen, spiegando che "qualsiasi iniziativa incoerente con la legittimità internazionale impedisce ogni tentativo di raggiungere accordi e crea un clima negativo e dannoso".