L'operazione a Nuseirat ha consentito di recuperare vivi quattro prigionieri di Hamas (altri tre invece sarebbero morti insieme ad almeno cento palestinesi)
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Migliaia di persone, tra cui le famiglie degli ostaggi detenuti da Hamas nella Striscia di Gaza, hanno partecipato ai funerali di Arnon Zmora, l'ufficiale della polizia israeliana ucciso durante l'operazione che ha consentito di recuperare vivi quattro dei rapiti dalla zona di Nuseirat. La cerimonia si è svolta a Gerusalemme. "Le sue azioni hanno portato luce al popolo di Israele e purtroppo ha pagato con la vita. Invece di partecipare al giubilo nazionale, stiamo entrando in un profondo lutto", ha detto il capo dell'unità antiterrorismo Yamam nell'elogio funebre.
L'operazione per salvare gli ostaggi ora porta il suo nome: Arnon. Il blitz a Nuseirat è costato la vita al militare israeliano, in poche ore diventato eroe nazionale. Arnon Zmora, ispettore capo, comandante operatore tattico di un'unità antiterrorismo d'èlite, la Yamam.
Ferito gravemente durante la missione, non ce l'ha fatta: 36 anni, sposato e padre di due bambini, Zmora era di Sderot, una città del sud che si trova a poca distanza dalla Striscia di Gaza. Il 7 ottobre era stato tra i soldati intervenuti per respingere l'assalto di Hamas. Ecco prché l'operazione di queste ore per lui rappresentava una grande vittoria.
Un sacrificio, la morte di Zmora, che per gli israeliani ricorda quello del fratello maggiore del premier Netanyahu, Yoni, ucciso mentre era a capo di un'unità d'assalto durante la liberazione degli ostaggi di un volo Air France all'aeroporto di Entebbe, in Uganda, nel 1976. "Rendo omaggio all'ispettore capo Arnon Zamora - ha dichiarato il ministro della Difesa Gallant -. Ha vissuto ed è caduto da eroe".