Fu anche l'uomo dell'intelligence israeliana che tenne le fila di Jonathan Pollard, la spia Usa
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A 92 anni è morto in Israele Rafi Eitan, ex ministro ed ex leggendario ufficiale dello Shin Bet e del Mossad che guidò nel 1960 la missione per catturare in Argentina Adolf Eichmann. Eitan, nato il 23 novembre del 1926, fu anche l'uomo dell'intelligence israeliana che tenne le fila di Jonathan Pollard, la spia Usa che passò ad Israele molte informazioni segrete dall'estate del 1984 al novembre del 1985.
Eitan era figlio di due sionisti russi emigrati nel paese tre anni prima. Tra i membri dell'Haganah, l'esercito clandestino ebraico, non ci mise molto a passare nel 1944 al "Palmach", unità d'elite delle imprese impossibili guidato da Yitzhak Sadeh. Fu lì che conobbe Yitzhak Rabin il futuro premier: insieme aiutavano gli immigranti ebrei ad entrare nel paese aggirando i divieti inglesi. O liberandoli dai campi di detenzione, come quello di Atlit, dove erano stati rinchiusi dall'esercito britannico.
Eitan era un uomo d'azione: non a caso il suo soprannome era "Rafi the stinker" (Rafi il puzzolente) affibbiatogli nel 1946 quando aveva dovuto attraversare vari canali di scarico maleodoranti per far saltare ad Haifa il radar inglese sul Monte Carmelo che tracciava l'arrivo delle navi clandestine ebraiche.