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Ultimo aggiornamento: un anno fa

GUERRA IN MEDIO ORIENTE

Israele dichiara lo stato di guerra | Gli Usa spostano le portaerei e chiedono all'Onu di condannare Hamas | Meloni a Netanyahu: "Italia con voi" | Iran: "Noi con causa palestinese"

Lanciati 500 attacchi contro la Striscia. Oltre 700 morti tra gli israeliani, 2.500 i feriti. Egitto, spari contro turisti israeliani: 3 vittime

09 Ott 2023 - 01:40

Israele dichiara lo stato di guerra. Una colonna di tank si dirige verso Gaza. Diluvio di bombe sulla Striscia, scontri con Hamas al confine. Il nuovo bilancio dei morti israeliani è di 700. Sono 2.500 i feriti, moltissimi gravi. Ci sarebbero 750 dispersi, almeno 100 sarebbero gli ostaggi nelle mani di Hamas a Gaza. Tra loro americani e tedeschi. Due turisti israeliani e la loro guida sono stati uccisi da un poliziotto ad Alessandria d'Egitto. Israele ha chiesto ai suoi cittadini di abbandonare l'Egitto. Sul fronte palestinese i morti sarebbero 413 e 2.300 i feriti.


Hamas ha affermato di aver lanciato "un massiccio attacco missilistico con 100 razzi" su Ashkelon, nel sud di Israele. I razzi sono stati lanciati contro la città costiera in risposta alle forze di difesa israeliane per aver "preso di mira le nostre safe house", hanno detto le Brigate Izzedine al Qassam, il braccio armato del gruppo palestinese, secondo quanto riporta la Cnn. La polizia israeliana ha poi spiegato che è stato colpito un edificio residenziale. Secondo i media locali, un bambino di 8 anni sarebbe rimasto ferito in modo lieve.


Il rischio che il conflitto fra Israele e Hamas possa espandersi c'è, ma la diplomazia internazionale sta lavorando per evitarlo. Lo ha detto il vicepresidente del Consiglio e ministro degli Esteri Antonio Tajani a "Stasera Italia weekend" su Rete4. "Stiamo lavorando con gli Usa, la Francia, la Germania e i Paesi arabi per evitare un'escalation. Stiamo facendo tutto il possibile per fare in modo che il conflitto non si allarghi. Certo serve un segnale anche da Hamas, in particolare sugli ostaggi", ha detto il ministro. "Nessuno può pensare di cancellare Israele dalla mappa", ha aggiunto.


Sono di Como, Milano e Trento i primi cittadini italiani rientrati all'aeroporto di Malpensa da Israele, in fuga dalla guerra con Hamas. Il volo 0387 LY partito da Tel Aviv è atterrato alle 22.40 di domenica a Malpensa, con un'ora e 10 di ritardo. A bordo molti giovani come Giulia, accolta dai genitori, volontaria a Betlemme. "A Tel Aviv sono arrivata con il taxi. Sabato mattina si vedevano razzi, si sentivano esplosioni, si sentivano sirene. Ma la situazione è sempre stata abbastanza tranquilla. Il consolato di Gerusalemme mi ha seguito passo passo".


L'Iran ha aiutato Hamas a pianificare l'attacco a sorpresa a Israele e ha dato il via libera all'azione nel corso di un incontro a Beirut lo scorso lunedì. Lo riporta il Wall Street Journal citando alcuni membri di Hamas e Hezbollah. L'Iran ha lavorato da agosto insieme a Hamas per mettere a punto l'attacco.


Le sirene di allarme anti-missili da Gaza sono tornate a risuonare nella zona centrale di Israele, inclusa la città di Rishon LeTzion. Lo riferiscono i media secondo cui Hamas ha rivendicato di aver mirato l'aeroporto Ben Gurion che si trova non distante da Tel Aviv.


Gli Usa hanno invitato tutti i membri del Consiglio di Sicurezza Onu, riunito a porte chiuse al Palazzo di Vetro, a "condannare fortemente" l'offensiva di Hamas contro Israele. "Ci auguriamo che tutti i membri del Consiglio condannino fermamente quanto accaduto", ha detto a margine dell'incontro il vice ambasciatore americano Robert Wood, ribadendo che si è trattato di "atroci atti terroristici commessi contro il popolo israeliano e il suo governo". Secondo fonti diplomatiche, i membri del Cds stanno valutando la possibilità di rilasciare una dichiarazione congiunta, ma le discussioni sono complesse.


L'esercito israeliano ha lanciato di una serie di attacchi massici contro il sobborgo di Gaza, Shujaiyya, considerato "il nido del terrore" usato da Hamas come base di lancio per i razzi contro Israele. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui finora sono state sganciate 100 tonnellate di bombe.


L'aiuto degli Stati Uniti a Israele equivale a una "aggressione" contro i palestinesi. Lo afferma Hamas da Gaza. "Queste azioni non spaventano il nostro popolo né la resistenza che continuerà a difenderlo", si legge nella nota.


Sono almeno 13 i componenti della stessa famiglia palestinese, tra cui 4 bambini piccoli, rimasti uccisi in un raid aereo di Israele a Khan Younis, nel sud della Striscia. Lo scrive Cnn citando parenti e media locali. Nel bombardamento si contano altri 4 morti e 25 feriti. Un testimone, Mohammad Abu Daqqa, afferma che cinque palazzine di tre-quattro piani sono state completamente distrutte nel raid.


Secondo il ministero della Sanità dell'Autorità Palestinese, almeno 413 palestinesi sono stati uccisi, tra cui 78 minori e 41 donne. Lo riporta Sky News. Si tratta di 43 persone in più rispetto all'ultimo bilancio di questo pomeriggio. Altre 2.300 persone sono rimaste ferite durante gli attacchi aerei israeliani, ha affermato il ministero.



La indicazioni preliminari parlano di almeno quattro americani morti nell'attacco a Israele. Lo riportano i media americani citando l'Associated Press.


"È il momento per cancellare completamente le infrastrutture terroristiche di Hamas". Lo ha detto l'ambasciatore israeliano all'Onu Gilad Erdan prima della riunione a porte chiuse del Consiglio di Sicurezza Onu. "I soldi dati a Gaza vengono usati non per mangiare o per costruire scuole, ma solo per i terrorismo - ha aggiunto - Gli incentivi economici non possono cambiare un'ideologia genocida. Non avrebbe funzionato con l'Isis e con Al Qaida, non funziona con Hamas".


Gli Stati Uniti invieranno il gruppo d'attacco facente alla portaerei Gerald R.Ford verso il Mediterraneo orientale. Lo annuncia il capo del Pentagono Lloyd Austin. "Cio' include la portaerei della Marina statunitense Gerald R. Ford (CVN-78), l'incrociatore lanciamissili guidati di classe Ticonderoga USS Normandy (CG 60), nonche' i cacciatorpediniere lanciamissili guidati di classe Arleigh-Burke USS Thomas Hudner (DDG 116). ), USS Ramage (DDG 61), USS Carney (DDG 64) e USS Roosevelt (DDG 80)", viene spiegato. Inoltre saranno "potenziati" gli squadroni di aerei da caccia F-35, F-15, F-16 e A-10 dell'aeronautica americana nella regione. "Gli Stati Uniti mantengono forze pronte a livello globale per rafforzare ulteriormente questa posizione di deterrenza, se necessario", dichiara Austin.


Il governo americano "fornirà rapidamente alle forze di difesa israeliane attrezzature e risorse aggiuntive, comprese le munizioni. I primi aiuti di sicurezza cominceranno a muoversi oggi e arriveranno nei prossimi giorni". Lo annuncia il capo del Pentagono Lloyd Austin. "Io e il mio team continueremo a rimanere in stretto contatto con le nostre controparti israeliane per garantire che abbiano ciò di cui hanno bisogno per proteggere i loro cittadini e difendersi da questi atroci attacchi terroristici", aggiunge.


L'Iran avrebbe fornito ad Hamas sia le armi sia le indicazioni per geolocalizzare i diversi punti strategici da colpire in Israele. È quanto emerge dai report di fonti qualificate secondo i quali tra agosto e settembre ci sarebbero stati una serie di incontri riservati tra esponenti iraniani e rappresentanti di Hamas e della Jihad islamica. La logistica e l'approvvigionamento di armi sarebbero state garantite dalle forze Al Quds della repubblica islamica.

Joe Biden ha assicurato al premier israeliano Benyamin Netanyahu che "ulteriore assistenza è in arrivo, e altri aiuti seguiranno nei prossimi giorni". Lo comunica la Casa Bianca riferendo della conversazione fra i due leader.

Diversi cittadini tedeschi, che hanno anche la nazionalità israeliana, sono tra le persone rapite da Hamas durante l'attacco a Israele, ha detto oggi il ministero degli Esteri tedesco. "Per quanto ne sappiamo, si tratta di persone che oltre a quella tedesca hanno tutte la nazionalità israeliana", ha precisato il ministero, senza precisare il numero dei cittadini interessati.


Dopo l'uccisione di due turisti israeliani a Alessandria d'Egitto, Il Consiglio di sicurezza nazionale ha sollecitato gli israeliani a lasciare l'Egitto e il Sinai il "prima possibile". Lo stesso Consiglio ha chiesto agli israeliani di astenersi dal viaggiare in altri Paesi del Medio Oriente e in nazioni già segnalate.

Gli Stati Uniti stanno pianificando lo spostamento di navi e aerei militari più vicino a Israele in segno di sostegno. Lo riporta Msnbc citando alcune fonti.

Oltre 700 israeliani, la maggior parte civili, sono stati uccisi dall'inizio dell'attacco a Gaza. Lo riportano i media locali secondo cui i feriti sono 2.500.

L'amministrazione Biden potrebbe autorizzare un significativo trasferimento di armi a Israele, che potrebbe arrivare dalle poco conosciute scorte americane in Israele, destinate ai conflitti in Medio Oriente ma che Washington ha autorizzato Israele a usare solo in caso di emergenze. Lo riporta Politico citando alcune fonti, secondo le quali nonostante le forniture all'Ucraina contro la Russia, gli Stati Uniti hanno ancora le scorte necessarie per Israele. Le stesse fonti precisano che l'assistenza militare a Israele non avrà impatto sulla fornitura di armi all'Ucraina in quanto i due Paesi usano sistemi diversi.
 

  


Ci sono americani tra le "decine" di ostaggi tenuti a Gaza. Lo ha detto il ministro israeliano degli Affari strategici Ron Dermer alla Cnn. Il ministro si è rifiutato di stimare il numero di americani rapiti, e ha definito "selvaggio" l'attacco contro Israele, affermando che donne, bambini e anziani sono tra gli ostaggi a Gaza.


"Nella vicinanza ad Israele e nella condanna per questa forma barbara di violenza dovremmo essere uniti tutti senza alcuna eccezione: partiti, movimenti e istituzioni. Mi auguro che sia veramente così. Anche se non ne sono sicurissimo...". Lo dice il presidente del Senato Ignazio La Russa.


"Le forze di Hamas rimangono nel territorio israeliano". Lo ha detto il portavoce delle Forze di difesa israeliane, Daniel Hagari, in una conferenza stampa, aggiungendo che le truppe israeliane sono impegnate a trovarli per ucciderli. "Attaccheremo i terroristi ovunque si trovino e libereremo l'area", ha detto. L'Idf ha condotto attacchi su circa 800 obiettivi a Gaza, riporta Times of Israel.

"Si temono centinaia tra morti e dispersi, forse presi in ostaggio, tra i giovani che partecipavano al Nova Music Festival": lo scrive l'Independent. Diversi video mostrano l'attacco dei miliziani di Hamas alle prime luci dell'alba, gli spari e la fuga nel mezzo del deserto. Il festival di musica elettronica celebrava la Natura per la festa ebraica del Sukkot nei pressi del kibbutz di Reim, a ridosso del confine con la Striscia. Alcuni dei ragazzi dati per dispersi sono stati riconosciuti dai familiari nei video rilanciati da Gaza per mostrare gli ostaggi israeliani. 


Israele non sta "conducendo alcun negoziato con Hamas tramite l'Egitto". Lo riporta, citando una fonte ufficiale, il sito di Times of Israel riferendosi alle notizie circolate in questo senso. Altre fonti ufficiali hanno detto al sito che "per ora stiamo combattendo i terroristi che sono sul suolo israeliano. Non siamo coinvolti fino ad ora in alcuna conversazione, in alcun negoziato sugli ostaggi". Il governo ha ufficialmente confermato in almeno 100 il numero degli ostaggi a Gaza, anche se alcuni media parlano di 170.


Il presidente turco Recep Tayyp Erdogan ha lanciato un appello a Israele e Hamas a "sostenere la pace" e ad astenersi dal colpire civili. "Non c'è niente di buono nell'attaccare i civili", ha detto Erdogan, aggiungendo: "Siamo pronti a fare di tutto per ridurre le tensioni. Invitiamo tutti gli attori a sostenere la pace".


In seguito ai fatti di ieri in Israele, "si rende necessario rafforzare i servizi di vigilanza e controllo del territorio a carattere generale e sensibilizzare con effetto immediato le misure di vigilanza e sicurezza a protezione degli obiettivi diplomatico-consolari, religiosi, culturali, economici e commerciali israeliani, ebraici e palestinesi e di ogni altro sito e/o interesse ritenuto a rischio per la circostanza". È quanto si legge in un circolare firmata dal capo della Polizia, Vittorio Pisani. Nel documento si raccomanda inoltre di "implementare al massimo l'attività informativa, al fine della tempestiva attuazione di ogni altra misura idonea a prevenire il compimento di illegalità e a garantire l'ordine e la sicurezza pubblica".


Il governo tedesco intende rivedere gli aiuti ai palestinesi dopo l'attacco di Hamas. Lo ha detto - riporta lo Spiegel - il ministro dello Sviluppo, Svenja Schulze, sottolineando che il governo è sempre stato attento a verificare che i soldi venissero usati solo per fini pacifici. "Ma questi attacchi contro Israele segnano una frattura terribile. Ora rivedremo il nostro intero impegno per i territori palestinesi", ha spiegato. Berlino discuterà con Israele come meglio realizzare gli
aiuti e si coordinerà con i partner internazionali, ha aggiunto. Alcuni parlamentari dell'opposizione conservatrice hanno chiesto lo stop ai fondi. 


Il ministro della Difesa Yoav Gallant ha detto che occorre prepararsi all'evacuazione di comunità nel nord di Israele. Gallant ha parlato con la Radio militare al termine di una riunione di sicurezza.


Sono tre le fazioni armate palestinesi di Gaza che tengono in ostaggio civili israeliani, sia morti sia vivi. Lo sostengono fonti locali nella Striscia che citano comunicati delle tre fazioni. Le fazioni sono Hamas, Jihad islamica e Brigate dei Martiri di Al Aqsa. Ognuna di queste - ma soprattutto Hamas - ha in ostaggio civili o militari israeliani tenuti nei tunnel o in case sicure. Fonti israeliane hanno stimato in circa 100 i prigionieri a Gaza.


Il presidente ucraino Volodymyr Zelensky ha avuto una conversazione telefonica con il premier israeliano Benjamin Netanyahu. Come riferito da Zelensky su Telegram, il primo ministro gli ha illustrato della situazione in Israele e delle azioni delle Forze armate e delle forze dell'ordine per respingere l'attacco dei movimenti islamisti palestinesi. "Siamo solidali con Israele, che sta subendo uno sfacciato attacco su larga scala, e siamo dispiaciuti per le numerose vittime. La cooperazione tra la polizia israeliana e i diplomatici ucraini sulla questione della sicurezza e della protezione dei cittadini ucraini in Israele è ora importante", ha detto Zelensky. "Abbiamo discusso dell'impatto dell'attacco a Israele sulla situazione della sicurezza nella regione e oltre", ha aggiunto il capo dello Stato ucraino.


Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha avvertito che il suo Paese "sostiene la legittima difesa della nazione palestinese".


"Ci stiamo preoccupando per gli italiani in Israele. Ce ne sono circa 18 mila che vivono in Israele, molti hanno doppio passaporto. Un migliaio sono giovani che stanno svolgendo il servizio di leva con l'esercito israeliano, 500 sono pellegrini o persone che lavorano pro tempore in Israele, poi ce ne sono una decina nella Striscia di Gaza". Lo ha dichiarato il ministro degli Esteri Antonio Tajani.


Il presidente del Consiglio, Giorgia Meloni, ha avuto oggi una conversazione telefonica con il premier dello Stato d'Israele Benjamin Netanyahu. Meloni ha ribadito la piena solidarietà del governo italiano per gli attacchi subiti e la vicinanza ai familiari delle vittime, agli ostaggi e ai feriti. Il governo lavorerà con i partner internazionali per coordinare il sostegno. L'Italia è al fianco del popolo israeliano in questo difficile momento. È quanto si legge in una nota.


Il bilancio dei morti causati dai raid israeliani su Gaza è salito a 370. Lo indicano le autorità della Striscia. Lo fanno sapere le autorità locali.


L'agenzia delle Nazioni Unite per i rifugiati palestinesi, Unrwa, afferma che oltre 20mila persone si sono rifugiate in 44 delle sue scuole a Gaza. "Il numero (degli sfollati) sta rapidamente aumentando", afferma Inas Hamdan, portavoce della comunicazione a Gaza, citato da Times of Israel. L'agenzia ha affermato che tre delle sue scuole hanno subito danni "collaterali" a causa degli attacchi aerei israeliani. L'agenzia ha anche affermato che le operazioni di realizzazione di nove pozzi d'acqua nella Striscia di Gaza sono state interrotte ieri mattina, ma sono riprese oggi, ha detto Hamdan. I centri di distribuzione alimentare dell'agenzia, che forniscono assistenza a oltre 540mila residenti di Gaza, sono chiusi da ieri.



"Ci sono report che parlano di diversi americani morti in Israele, ci stiamo lavorando". Lo afferma il segretario di stato americano Antony Blinken in un'intervista a Cnn.


Gli ostaggi israeliani nelle mani di Hamas sono "più di 100". Lo riferisce una fonte israeliana citata da Haaretz.


Il gabinetto di sicurezza israeliano ha votato la messa in stato di guerra del Paese, autorizzando "attività militari significative". Lo ha annunciato l'ufficio del primo ministro Benjamin Netanyahu, come riporta Times of Israel, che aveva già detto che il Paese era in guerra dopo che i combattenti di Hamas si erano infiltrati nel sud di Israele, uccidendo centinaia di persone. La decisione del gabinetto di sicurezza ad alto livello conferisce alla dichiarazione valore legale in conformità alla legge fondamentale secondo cui "nella clausola 40, si afferma che il Paese non può entrare in guerra senza una decisione del governo".


Il presidente iraniano Ebrahim Raisi ha parlato con i leader di Hamas e della Jihad islamica. Lo riferiscono i media iraniani.
 


Hashem Safi al-Din, capo del Consiglio esecutivo di Hezbollah, ha minacciato Stati Uniti e Israele: la violazione dei luoghi santi islamici e il "superamento di tutte le linee" hanno portato all'operazione di Hamas Diluvio su Al-Aqsa contro Israele. L'intera nazione islamica si unirà al "diluvio" se persisterà nella sua "follia", ha aggiunto.


Il bilancio dei morti in Israele dopo l'attacco da Gaza è salito a circa 600. Lo riporta Haaretz.


La compagnia aerea francese Air France ha annunciato la sospensione dei voli per Tel Aviv in seguito all'attacco contro Israele da parte di Hams. Il premier Elisabeth Borne ha dichiarato all'emittente Bfm che la misura è stata attuata in forma "temporanea". Non è ancora chiaro per quanto tempo durerà la sospensione. 


E' arrivato a 400 il numero degli israeliani uccisi in seguito all'attacco da Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il ministero della Sanità, secondo cui i feriti sono 2.048, 20 dei quali in condizioni critiche e 330 gravi. 


Durante l'ultima ora, aerei da combattimento dell'esercito israeliano hanno colpito "tre quartier generali militari appartenenti a organizzazioni terroristiche nella Striscia di Gaza": Hamas e la Jihad islamica. Lo ha fatto sapere il portavoce militare, secondo cui "sono stati colpiti quartier generali militari appartenenti all'organizzazione terroristica di Hamas utilizzati per dirigere il terrore, nonché quartier generali militari appartenenti all'organizzazione terroristica della Jihad islamica che sono stati utilizzati durante le recenti operazioni". 


L'attacco di Hamas contro lo Stato ebraico sta "mettendo ancora più in pericolo le fragili speranze di pace che sembravano delinearsi all'orizzonte anche con l'accordo con l'Arabia Saudita". Lo ha detto il segretario di Stato vaticano, il cardinale Pietro Parolin, all'incontro promosso dalla rivista Il Regno a Camaldoli su "La terza questione cattolica". Anche in Medio Oriente, come in Ucraina, "gli sforzi diplomatici non sembrano avere risultati" e per questo "dobbiamo unirci tutti in una preghiera corale per la pace", ha aggiunto. 


In Israele sarebbero ancora presenti "due cellule dormienti" di Hamas pronte a entrare in azione se i militari dello Stato ebraico faranno il loro ingresso nella Striscia di Gaza per un'operazione di terra. E' quanto si legge in un report di fonti qualificate da cui emerge anche che l'invasione di alcune zone della Striscia da parte di Tel Aviv è uno scenario che viene dato per scontato. Quanto in profondità andrà invece l'operazione, sottolineano ancora le fonti, dipenderà dall'entità delle perdite provocate dall'attacco di Hamas. 


"Durante una visita turistica di un gruppo di israeliani ad Alessandria d'Egitto, un locale ha aperto il fuoco contro di loro, uccidendo due civili israeliani e la guida egiziana locale". Lo ha fatto sapere il ministero degli Esteri a Gerusalemme. "Inoltre - ha aggiunto - c'è un ferito israeliano. Il ministero e l'ambasciata al Cairo stanno collaborando con il Consiglio di sicurezza nazionale, l'Ufficio del primo ministro e l'Idf nei confronti delle autorità egiziane al fine di rimpatriare i cittadini israeliani il prima possibile". 


Appello di Papa Francesco dopo la recita dell'Angelus a israeliani e palestinesi. "Gli attacchi e le armi si fermino per favore, si comprenda che il terrorismo e la guerra non portano a nessuna soluzione ma solo alla morte, alla sofferenza di tanti innocenti. La guerra è una sconfitta. Ogni guerra è una sconfitta, preghiamo affinché ci sia la pace in Israele e in Palestina". Queste le parole del santo Padre, cha ha detto di seguire con "apprensione e dolore quanto sta avvenendo in Israele" e ha espresso "vicinanza alle famiglie delle vittime" assicurando la sua preghiera per "tutti coloro che stanno vivendo ore di terrore e di angoscia". 


"Se c'è chi pensa di cancellare lo stato di Israele questo è inammissibile". Lo ha detto a Potenza il ministro degli esteri e vicepresidente del Consiglio Antonio Tajani, rispondendo alle domande dei giornalisti sullo scontro armato in Israele. "Speriamo - ha aggiunto - che l'Iran non contribuisca a una escalation negativa. Certo, i festeggiamenti nel Parlamento iraniano non sono un buon segno. Speriamo che il buon senso prevalga". 


Un gruppo di turisti israeliani è stato attaccato ad Alessandria d'Egitto, mentre si trovava a bordo di un autobus. Lo riportano media arabi, citati da Haaretz, sottolineando che due israeliani sono morti. A sparare, nella zona del santuario Aumid Al-Sawari, nell'area di El Manshiyya, è stato un agente di polizia, secondo quanto ha riferito l'emittente egiziana Extra News citando una fonte della sicurezza e sottolineando che è rimasto ucciso anch un egiziano e un'altra persona è ferita. Il poliziotto è stato arrestato.


Dopo il prolungarsi dei combattimenti in Israele e al fine di preservare la sicurezza di passeggeri ed equipaggi, tutti i voli di Ita Airways da e per Tel Aviv sono stati cancellati fino a martedì mattina. E' quanto rende noto la compagnia di bandiera. Per questo, Ita Airways invita i passeggeri a verificare lo stato del volo sul sito e app prima di recarsi in aeroporto. 


"Secondo un rapporto non ufficiale, attualmente risultano dispersi circa 750 israeliani". Lo riporta il Jerusalem Post su X. 


Il principale portavoce delle Forze di Difesa Israeliane, il contrammiraglio Daniel Hagari, ha affermato che l'esercito israeliano ha condotto oltre 500 attacchi su Gaza uccidendo più di 400 terroristi palestinesi nel sud di Israele e nella Striscia di Gaza. Le forze di difesa israeliana, ha affermato ancora Hagari, hanno anche catturato altre decine di terroristi.


I residenti israeliani delle comunità al confine settentrionale  del Paese sono stati avvertiti di evacuare l'area per timori di una possibile escalation con in miliziani di Hezbollah che si trovano nella zona.


È salito a 313 il bilancio delle vittime nella Striscia di Gaza, come reso noto dal ministero della Sanità del territorio palestinese controllato da Hamas. Al momento le persone rimaste ferite nell'enclave palestinese sono 1.990, ha aggiunto il ministero in un comunicato.


"Ora siamo in hotel. Stiamo tutti bene". È la testimonianza da Gerusalemme di un parroco veneto, don Mirko Dalla Torre, che è in pellegrinaggio assieme a 35 fedeli della comunità di Sernaglia della Battaglia (Treviso). Lo riporta il sito de L'Azione, settimanale della Diocesi di Vittorio Veneto. "Eravamo al Muro del Pianto e ci hanno mandato in un tunnel per due volte, perché Hamas stava attaccando Gerusalemme. C'era la possibilità che cadessero dei missili al tempio. Abbiamo sentito dei colpi e poi la guida ci ha fatto uscire perché era troppo pericoloso restare. La Spianata del Tempio non si può visitare. Al Tempio c'era un grosso gruppo di ragazzi che inneggiava contro Hamas".


L'obiettivo di Israele è di evacuare entro le prossime 24 ore tutti i residenti delle cittadine vicino al confino con Gaza. Lo ha detto, citato dai media, il portavoce dell'esercito Daniel Hagari. Hagari ha poi spiegato che ci sono ancora combattimenti a Kfar Aza dove i soldati stanno cercando di liberare gli ostaggi presi sul posto da Hamas.


"Non ci sono notizie negative sugli italiani in Israele": lo ha detto il ministro degli Esteri, Antonio Tajani. "Sono 18mila i nostri connazionali che vivono là - ha detto Tajani -, molti hanno doppio passaporto, e ci sono anche i militari, chiamati al servizio di leva. Ci sono circa 500 turisti italiani che sono temporaneamente in Israele, e abbiamo calcolato che sono una decina quelli che si trovano nella Striscia di Gaza, dove ci sono i carabinieri che formano i poliziotti palestinesi".


Il bilancio delle vittime dell'attacco lanciato da Hamas si aggrava. Secondo gli ultimi aggiornamenti, i morti sono 300, molti dei quali sono civili uccisi nelle loro case e per le strade, e altri durante una festa di giovani. Tra i morti anche dei militari: dinora le forze di difesa israeliane hanno rivelato l'identità di 26 soldati uccisi. Negli ospedali sono ricoverate 1.590 persone, di cui circa 300 gravemente feriti e 19 in condizioni critiche. A Gaza, invece, secondo i dati del ministero della Salute locale sono morte 256 persone mentre i feriti sono 1.800.


L'ala militare di Hamas ha fatto sapere che i suoi miliziani "stanno combattendo ancora in zone estese fuori da Gaza". Tra queste - hanno spiegato - Ofakim, Sderot, Yad Mordechai, Kfar Aza, Beeri e Kissufim. "Le loro attività - ha aggiunto l'ala militare - sono protette dai lanciatori di razzi".


Un portavoce di Hamas, Ghazi Hamad, ha dichiarato alla Bbc che nel suo attacco contro Israele l'organizzazione ha ricevuto il sostegno dell'Iran.


Hezbollah ha affermato di aver usato "un gran numero di colpi di artiglieria e di missili guidati" su posizioni israeliane nella zona contesa delle Fattorie di Sheeba, illustrando le modalità dell'attacco. "La resistenza islamica ha attaccato tre posizioni del nemico sionista nella zona occupata delle Fattorie di Sheeba libanesi con un gran numero di colpi di artiglieria e di missili guidati", si legge in un comunicato del "Partito di Dio" sciita libanese, che esprime "solidarietà" con gli attacchi massicci di Hamas.


Mentre l'aviazione israeliana ha colpito più volte durante la notte Hamas a Gaza, l'esercito è impegnato contro i miliziani infiltratisi nei kibbutz a ridosso della Striscia. Secondo fonti militari, i residenti dei kibbutz Be'eri e Ofakim, asserragliatisi nelle abitazioni, sono stati salvati dalle forze di sicurezza. La stazione di polizia di Sderot, occupata dai miliziani di Hamas - è stata liberata con l'uccisione di 10 estremisti.


L'esercito israeliano ha risposto a quelli che ha chiamato "colpi di mortaio provenienti dal Libano" con attacchi di artiglieria. Lo ha fatto sapere il portavoce militare secondo cui i colpi provenienti dal Libano sono ricaduti nella "contesa regione di Monte Dov sul confine libanese". Successivamente, ha aggiunto il portavoce militare, un drone israeliano ha colpito "una infrastruttura dell'organizzazione terroristica degli Hezbollah nell'area di Har Dov".


Gli Hezbollah libanesi hanno rivendicato di aver compiuto "tiri di artiglieria e lanci di razzi" su Israele dal territorio del Libano.


L'accordo fra Arabia Saudita e Israele "era vicino, c'era molta fiducia. Al momento penso sia morto, questo non significa che possa essere rilanciato in un altro momento". Lo afferma Ian Bremmer, il presidente di Eurasia Group, in un'intervista a Cnn.


Una lunga fila di tank israeliani diretti verso sud, al confine con Gaza, è stata ripresa in un video che sta rimbalzando in queste ore sui social. "L'inizio dell'invasione di terra è solo questione di tempo", è il commento più frequente, ma non vi sono conferme da parte dell'esercito israeliano.


La Cina è "profondamente preoccupata per l'attuale escalation di tensione e violenza tra Palestina e Israele". Lo ha detto un portavoce del ministero degli Esteri cinese, spiegando che Pechino chiama "le parti pertinenti a mantenere moderazione e calma, a fermare immediatamente gli scontri, a proteggere i civili e a impedire alla situazione di avviarsi verso un deterioramento", rimarcando le difficoltà e "la stagnazione a lungo termine dei processi di pace" ormai insostenibili. Per la Cina il modo fondamentale per placare le ostilità "risiede nell'attuazione dei 'due Paesi' e nella creazione di uno stato palestinese indipendente".

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