L'ex presidente, uno dei simboli di Israele, ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1994 insieme a Yitzhak Rabin e Yasser Arafat. Si trova nel reparto di rianimazione
L'ex presidente israeliano Shimon Peres è in ospedale dopo essere stato colpito da un ictus che ha causato una vasta emorragia cerebrale. Ricoverato in rianimazione e sedato, è stato collegato a un respiratore. Ha poi ripreso conoscenza: le sue condizioni sono "serie ma stabili". L'ex capo di Stato, 93 anni, negli ultimi mesi era stato ricoverato per problemi cardiaci. Peres ha ricevuto il Premio Nobel per la pace nel 1994.
Prima del malore, Peres aveva registrato un videomessaggio rilanciato sulla sua pagina Facebook: "Qual e' per voi il prodotto più bianco-azzurro (ossia israeliano) ? Per me - risponde - è l'insalata israeliana, i nostri frutti meravigliosi, la nostra industria eccellente e il high-tech molto avanzato. Sono fiero della industria israeliana. Il prodotto israeliano è il mio 'Like'". Poi aveva trovato anche il tempo per tenere una conferenza.
Medici: ha ripreso conoscenza - Peres ha ripreso conoscenza, respira con un respiratore e i medici non ritengono che un intervento operatorio nelle prossime ore potrebbe giovare alle sue condizioni. Lo ha detto Shlomi Matezky, uno dei dottori che hanno in cura l'ex presidente israeliano, alla televisione Channel 2. Lo staff di Peres definisce le sue condizioni "serie ma stabili".
Figlio Hemi: "Dovremo prendere decisioni" - "Dovremo prendere alcune decisioni". Lo ha detto il figlio Hemi Peres parlando delle condizioni del padre ricoverato. "Sono ore non facili per noi - ha aggiunto - e per tutta la famiglia". Peres è stato sottoposto a due tac per accertare le condizioni dell'emorragia.
Il premier Benyamin Netanyahu ha ricordato che "tutto il popolo prega per lui". Uno dei simboli di Israele, il padre della patria che ha fatto gli Accordi di pace di Oslo insieme a Yitzhak Rabin, per tre volte, compresa quella di oggi, è dovuto ricorrere alle cure dei medici in pochi mesi. L'anziano statista ha detto di "non sentirsi bene" ed è stato accompagnato dal suo medico personale in ospedale dove è stato sottoposto ad accertamenti per disturbi collegati al cervello. Ora, secondo quanto riferito dai media, è trattato con i farmaci relativi.
A gennaio problemi al cuore - A gennaio di quest'anno Peres è stato ricoverato una prima volta per una leggera aritmia cardiaca e sottoposto ad angioplastica con l'allargamento di un'arteria; due settimane dopo nuovo ricovero per quello che e' stato definito un piccolo attacco cardiaco. Rimessosi completamente, Peres fu dimesso dall'ospedale dopo cinque giorni.
In quell'occasione Peres - che non ha rinunciato ai suoi numerosi viaggi all'estero (in questi anni spesso in Italia per il Forum Ambrosetti) e ad una incessante attività politica con la sua Fondazione - è stato subissato di auguri non solo da tutto Israele ma anche da parte dell'intera comunita' internazionale, molto affezionata all'uomo considerato un padre della patria e uno strenuo difensore della pace e del dialogo con i palestinesi.
Peres ha terminato il suo mandato da nono presidente dello stato di Israele nello scorso 2014 ma è rimasto molto attivo e presente nella politica israeliana. La sua ong, il 'Centro Peres per la pace' - che si trova a Giaffa - è uno dei punti fissi della politica di promozione della coesistenza tra arabi ed ebrei e dello sviluppo della pace in Medio Oriente. Nella sua lunga carriera politica - quasi 70 anni - è stato al centro della vita di Israele ed ha ricoperto negli anni gli incarichi più importanti: da ministro della difesa a premier.