© Ansa
© Ansa
Alessia Piperno ha chiamato la famiglia raccontando di essere detenuta a Teheran. Il blogger Gianluca Gotto la difende dalle critiche: "Quante idiozie, non era lì per cacciarsi nei guai"
© Ansa
© Ansa
"Ho già letto vari commenti di un'idiozia sconfinata da parte di persone che pur non avendo alcuna esperienza di viaggio e di vita, e non sapendo assolutamente nulla su questa faccenda, hanno già emesso le loro sentenze", inizia così il post di Gianluca Gotto, blogger e compagno di viaggio che conosce molto bene Alessia Piperno, la trentenne romana detenuta a Teheran per non si sa quale motivo. "E' una viaggiatrice molto, molto navigata - scrive - È estremamente attenta e rispettosa. Non era in Iran per cacciarsi nei guai".
"Ha sempre indossato l’hijab ed era lì da ben prima che scoppiassero le proteste - scrive ancora Gotto - Era in attesa del visto per tornare in Pakistan, dove voleva dare il suo aiuto a un popolo che le aveva dato tanto e che ora è in ginocchio a causa delle alluvioni. Mercoledì scorso è stata arrestata. Non si sa con quale accusa, né che cosa la aspetti".
Quindi onclude con un monito: "Invece di giudicare Alessia, possiamo ricordarci la verità di fondo: la sua unica colpa è di essere una viaggiatrice in un paese dove l'indipendenza delle donne semplicemente non è tollerata".