Polizia: non c'è alcun sospetto crimine
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"Dietro la morte del giovane italiano Giulio Regeni non c'è alcun sospetto crimine". Lo ha detto il direttore dell'amministrazione generale delle indagini di Giza, il generale Khaled Shalabi. "Le indagini preliminari parlano di un incidente stradale", ha aggiunto. La ricostruzione, tuttavia, pare stridere con le precedenti notizie in cui si parlava di un corpo torturato e parzialmente bruciato.