Dopo l'identificazione da parte degli occidentali avrebbe temuto di essere catturato dalle forze speciali americane e britanniche
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Jihadi John, "nome d'arte" di Mohammed Emwazi, il britannico responsabile delle decapitazioni per conto dell'Isis in Medio Oriente, sarebbe fuggito dallo Stato islamico rifugiandosi in Siria sia per timore di non essere più utile alla causa del Califfato, sia perché, dopo essere stato identificato, avrebbe temuto di essere catturato dai soldati delle forze speciali americane e britanniche che gli stanno dando la caccia da mesi.
Secondo il quotidiano britannico Mirror, un altro motivo starebbe nella gelosia provocata negli altri miliziani dell'Isis per la sua improvvisa fama, che lo avrebbe messo a rischio anche tra i suoi stessi compagni. Jihadi John si sarebbe quindi unito a gruppi terroristici minori nell'area siriana, in modo da nascondersi da chi gli dà la caccia.
Emwazi è ricercato per gli omicidi di Stephen Sotloff, James Foley, David Haines, Alan Henning e Peter Kassig.