Mentre in Francia si disputano gli Europei 2016, divampa la protesta contro la legge "El Khomri" sui contratti aziendali
Guerriglia a margine del grande corteo sindacale contro la riforma del lavoro a Parigi, con 80mila manifestanti. Scontri a place Denfert-Rochereau e nei pressi dell'ospedale Val-de-Grace. Tra i dimostranti erano presenti infatti anche i casseur ossia i "black bloc" francesi che hanno intonato cori di "Parigi alzati, sollevati". Per garantire la sicurezza del corteo sono stati dispiegati agenti in antisommossa. Ci sono stati 40 feriti e 58 fermi.
La polizia ha usato lacrimogeni, proiettili di gomma e cannoni ad acqua per disperdere i manifestanti anti Jobs act. Intanto il ministro francese dell'Interno, Bernard Cazeneuve, ha lanciato un "appello alla calma".
La protesta contro il Jobs act in salsa francese - Da mesi in Francia e nella Capitale, dove si stanno disputando gli Europei 2016, divampano scioperi e scontri. Sindacati, lavoratori, attivisti e studenti manifestano per bloccare la legge, che riforma il codice del lavoro, della ministra Myriam El Khomri. Per i dimostranti infatti la riforma interviene a favore delle aziende.
I quattro punti contestati della riforma sono: l'aumento del massimo di ore lavorative settimanali; l'innalzamento del massimo di ore lavorative giornaliere; la drastica diminuizione degli emolumenti sulle ore di straordinario; i licenziamenti economici: prima limitati a casi di fallimento e obsolescenza tecnologica, ora legittimati se il fatturato cala, nel primo, secondo o terzo trimestre.