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presente anche l'ex presidente karzai

I talebani: "Abbiamo liberato l'Afghanistan dopo 20 anni" | Kabul, ancora folla all'aeroporto nel tentativo di fuggire

Cadavere trovato nel vano carrelli di un aereo americano C-17. Nato: fallimento colpa dei leader afghani

17 Ago 2021 - 20:00
 © Afp

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"Dopo 20 anni di lotte abbiamo liberato l'Afghanistan ed espulso gli stranieri". Si apre così la prima conferenza stampa dei talebani da Kabul. Il portavoce Zabihullah Mujahid ha assicurato l'impegno "per i diritti delle donne all'interno della sharia. Lavoreranno fianco a fianco con noi. Non ci saranno discriminazioni". Sempre le donne dovranno indossare l'hijab, ma non il burqa, e potranno accedere all'istruzione, compresa l'università. I combattenti hanno anche annunciato l'amnistia per i funzionari statali, che dovranno tornare al lavoro normalmente.


Gli Usa evocano lo strumento delle sanzioni nel caso i talebani non rispettassero i diritti umani, in particolare quelli delle donne. Lo ha affermato il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, in un briefing alla Casa Bianca. Sullivan ha però detto di non voler anticipare alcuna misura e che gli americani illustreranno direttamente ai talebani quali saranno "costi o incentivi" per i loro comportamenti e quali sono "le aspettative" di Washington.


"L'opera di rimpatrio dei diplomatici, dei militari, dei collaboratori afghani continua. La gran parte della rappresentanza diplomatica è arrivata a Roma il 16 agosto. Sul campo ci sono ancora delle squadre militari e dei diplomatici (molto pochi) che dovranno aiutare l'evacuazione di altri nostri concittadini che sono lì e dei collaboratori afghani e delle loro famiglie quando le condizioni lo permetteranno. Voglio ringraziare tutte queste persone per il loro coraggio e la dedizione con cui svolgono il loro compito". Lo ha detto il premier Mario Draghi.


"Voglio ringraziare i nostri militari, diplomatici e cooperanti che sono stati per 20 anni nel Paese. Voglio mandare un messaggio di affetto sincero alle famiglie dei 54 caduti. Voglio dire che il loro sacrificio non è stato vano". Lo ha detto il premier Mario Draghi al Tg1.


I talebani sono "pronti a proteggere" l'accesso sicuro all'aeroporto di Kabul per i civili evacuati dagli americani. Lo ha detto il consigliere per la sicurezza nazionale, Jake Sullivan, in un briefing alla Casa Bianca


Ci sono ancora folle di afghani intorno all'aeroporto internazionale di Kabul, nel secondo giorno del governo talebano della città. Il giornalista del canale afghano Tolo News Khaled Nikzad ha riferito che nello scalo, persone di varie età, sia donne sia uomini, alcuni senza passaporto, stanno ancora cercando di salire a bordo di aerei per lasciare il Paese. Secondo quanto riferito, un gran numero di donne sta tentando di fuggire, affermando che la situazione disperata nel Paese le sta costringendo ad andarsene.


"La rassegnazione di fronte a quello che sta accadendo a Kabul è inaccettabile". Lo afferma il leader di Forza Italia, Silvio Berlusconi, precisando che "l'Occidente, l'Europa e anche l'Italia hanno dei doveri ai quali non possiamo sottrarci, senza venir meno ai valori e ai principi sui quali si fonda la nostra stessa idea di civiltà, di libertà e di dignità della persona". 


"Dovremo metterci in contatto con le autorità a Kabul, chiunque ci sia, i talebani hanno vinto la guerra quindi dobbiamo parlarci, per discutere ed evitare un disastro migratorio e una crisi umanitaria", oltre che "evitare che torni il terrorismo": lo ha detto l'alto rappresentante della politica estera della Ue, Josep Borrell, al termine del Consiglio affari esteri.


"Non potremo esimerci, come Occidente, da una riflessione approfondita sugli errori commessi e sulle lezioni da apprendere dall'intervento ventennale in Afghanistan. Ora tuttavia è necessario definire una strategia condivisa. Nella visione italiana, l'approccio europeo dovrebbe articolarsi attorno a cinque priorità". Lo ha affermato, secondo quanto si apprende, il ministro degli Esteri Luigi Di Maio intervenendo al Consiglio Esteri Ue.


Prioritaria in questo momento è "la protezione dei civili" e "la messa in sicurezza degli afghani che hanno collaborato con la comunità internazionale. Al riguardo l'Italia, finché le condizioni lo consentiranno, proseguirà le operazioni di evacuazione di altri connazionali e di cittadini afghani che hanno sostenuto la nostra ambasciata e il nostro contingente militare. Nei prossimi giorni dovremmo lavorare a un'iniziativa coordinata a livello internazionale per assicurare voli umanitari e far sì che all'emergenza si sostituisca un processo organizzato". Lo ha affermato il ministro Luigi Di Maio intervenendo al Consiglio Esteri Ue.


"L'Afghanistan non sarà più un centro per la coltivazione del papavero da oppio o per il business della droga". Lo ha assicurato il portavoce del talebani durante una conferenza stampa a Kabul, aggiungendo che il "nuovo governo avrà bisogno del sostegno internazionale per promuovere un'alternativa alla coltivazione del papavero". E rispondendo ad una domanda sul rischio che l'Afghanistan dia asilo a foreign fighters o ai terroristi di al Qaida, il portavoce Mujahid ha detto: "Il suolo afghano non sarà utilizzato contro nessuno, possiamo assicurarlo".


"Qualsiasi riconoscimento del nuovo governo in Afghanistan deve avvenire su base internazionale e non unilaterale, la legittimità di qualsiasi futuro governo talebano sarà soggetta al rispetto degli standard concordati a livello internazionale sui diritti umani e l'inclusione". Lo ha dichiarato il primo ministro britannico Boris Johnson, che ha parlato con l'omologo pakistano Imran Khan della situazione in Afghanistan, secondo quanto riferito da Downing Street. Johnson "ha sottolineato il suo impegno a lavorare con i partner internazionali per evitare un disastro umanitario in Afghanistan e nella regione in generale", aggiunge la nota, e i due premier "hanno concordato che i loro governi si terranno in stretto contatto nei prossimi giorni sull'evolversi della situazione".


"Questo è un momento di orgoglio per l'intera nazione": esordisce così il portavoce dei talebani nella prima conferenza del movimento a Kabul. "Dopo 20 anni di lotte abbiamo liberato l'Afghanistan ed espulso gli stranieri", ha detto Zabihullah Mujahid davanti alle telecamere. "Presto - ha aggiunto - sarà raggiunto un accordo con cui verrà insediato un governo islamico nel Paese". 

© Da video

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"Ci impegniamo per i diritti delle donne all'interno della sharia. Lavoreranno fianco a fianco con noi. Non ci saranno discriminazioni". Lo ha detto il portavoce dei talebani Zabihullah Mujahid in conferenza stampa. "Nessuno sarà danneggiato, non vogliamo avere problemi con la comunità internazionale", ha aggiunto il portavoce dei talebani, spiegando tuttavia che "abbiamo il diritto di agire secondo i nostri principi religiosi. Altri Paesi hanno approcci e regolamenti diversi, e gli afghani hanno il diritto di avere le proprie regole in accordo con i nostri valori". 


A fronte dell'aggravarsi della situazione in Afghanistan e nel quadro dei contatti internazionali avviati sulla crisi, il premier Mario Draghi ha avuto stamattina una conversazione telefonica con la Cancelliera tedesca, Angela Merkel. Nel corso del colloquio è stata discussa la protezione umanitaria di quanti hanno collaborato con le Istituzioni italiane e tedesche e delle categorie piu' vulnerabili, a partire dalle donne.


Il ritiro dalla missione in Afghanistan "non è stato facile" perché "il dilemma era lasciare e vedere i talebani riprendere il controllo o restare in una guerra senza fine". Lo ha detto il segretario generale della Nato, Jens Stoltenberg. "La leadership politica afghana ha fallito nel trovare una soluzione politica e questo fallimento porta alla tragedia a cui stiamo assistendo. Questo collasso non era prevedibile", ha aggiunto.


Uno dei portavoce dei talebani, Suhail Shaheen, ha dichiarato a Sky News che le donne afghane potranno accedere all'istruzione, compresa l'università, sotto il dominio dei talebani, aggiungendo che le donne dovranno indossare l'hijab ma non il burqa. Suhail Shaheen ha affermato inoltre che "migliaia" di scuole continuano a funzionare. 


Il numero due dei talebani, mullah Abdul Ghani Baradar, ha lasciato Doha, in Qatar, per rientrare in Afghanistan. Lo ha detto una fonte talebana alla Cnn. Baradar non torna in Afghanistan da 20 anni. Nel 2010 era stato arrestato in Pakistan dalle forze di sicurezza locali e poi rilasciato nel 2018.





Negli Stati Uniti ci sono tre basi militari pronte a ospitare fino a 22mila alleati afghani nelle prossime settimane. Lo ha detto il portavoce del Pentagono John Kirby in una intervista alla Cnn, assicurando che gli Usa continueranno a lavorare per evacuare il maggior numero possibile di cittadini americani e interpreti afghani nei prossimi giorni.


Otre ai due uomini precipitati nel vuoto dopo essersi aggrappati ad un aereo in decollo dall'aeroporto di Kabul, il Washington Post dà notizia di una nuova vittima della fuga disperata di molti civili afghani: il cadavere di un uomo è stato trovato nel vano carrelli di un aereo da trasporto americano C-17. 


I talebani promettono un'amnistia e invitano le donne ad entrare al governo, "ma secondo le regole della Sharia", la legge islamica. Lo ha detto Enamullah Samangani, membro della Commissione Cultura degli insorti, in una delle prime indicazioni su come i talebani, vittoriosi sul piano militare, intendano governare l'Afghanistan. Un'affermazione che sembra voler indicare una svolta moderata degli "studenti islamici", un tempo autori di lapidazioni di donne, mutilazioni e esecuzioni in piazza, ma che viene accolta con scetticismo da molti afghani ed osservatori internazionali.


I talebani stanno dimostrando la loro volontà di lavorare con altre forze politiche afghane, il che è un segnale positivo. Lo ha detto il ministro degli Esteri russo, Serghei Lavrov. "Il fatto che i talebani stiano ora dichiarando, e dimostrando nella pratica, la loro volontà di rispettare l'opinione degli altri è, credo, un segnale positivo. In particolare hanno detto che sono pronti a discutere un governo in cui non ci siano solo loro ma che preveda anche la partecipazione di altri rappresentanti afghani", ha aggiunto Lavrov secondo quanto riporta Interfax.


"Ieri 8 feriti in condizioni gravi sono stati ricoverati nel nostro ospedale, altri 9 erano già morti all'arrivo. Di questi 4 provenivano dall'aeroporto, dove si sono registrate sparatorie". Così Alberto Zanin, medical coordinator del Centro per feriti di guerra di Emergency a Kabul. "Nelle ultime 24 ore - ha aggiunto - abbiamo ricevuto 63 persone: 46 hanno ricevuto le prime cure in pronto soccorso e sono state trasferite in altri ospedali. Stiamo ammettendo solo pazienti in pericolo di vita. Al momento i posti letto occupati sono 99".


E' atterrato sulla pista dell'aeroporto di Kabul il secondo aereo militare tedesco. Lo rende noto Bild. L'ambasciata tedesca ha già contattato un primo gruppo per l'evacuazione, ha scritto via Twitter il ministro Maas. Il primo era partito nella notte con a bordo 7 passeggeri.


Il governo di Berlino interrompe gli aiuti allo sviluppo dopo la presa del potere dei talebani in Afghanistan: lo rende noto il ministro tedesco per la Cooperazione Gerd Mueller, secondo quanto riferisce la Dpa. L'Afghanistan è il principale destinatario degli aiuti umanitari tedeschi. Per quest'anno erano previsti 250 milioni, che tuttavia non erano ancora stati versati.


Il governo britannico di Boris Johnson avrebbe voluto procedere a un ritiro "condizionato" degli ultimi contingenti occidentali dall'Afghanistan "piuttosto che annunciare che ce ne saremmo andati in un dato momento". Lo ha ribadito oggi il ministro degli Esteri, Dominic Raab, alla Itv, aggiungendo tuttavia che rimanere militarmente nel Paese senza Washington sarebbe stato impossibile e che Londra non ha potuto infine far altro che coordinare il ritiro con la Nato, come aveva "sempre detto".


"Riteniamo che i messaggi dati finora dai Talebani agli stranieri, alle missioni diplomatiche e alla popolazione siano positivi. Speriamo che questo si rifletta nelle loro azioni". Così il ministro degli Esteri turco Mevlut Cavusoglu sulla situazione in Afghanistan. 


Sono 3.300 i cittadini afghani evacuati nelle ultime ore dai militari britannici nell'ambito del ponte aereo in corso da Kabul. Lo ha detto alla Bbc il ministro degli Esteri, Dominic Raab, precisando che l'operazione va avanti e che prosegue anche il rimpatrio di cittadini britannici tuttora presenti in Afghanistan, con altre 150 persone rientrate solo domenica. Raab ha definito "angoscianti" le drammatiche scene del fuggi fuggi in aeroporto, ma ha aggiunto che ora "la situazione appare più stabile" dopo l'arrivo di "altri militari britannici e americani".


Facebook ha fatto sapere di aver bandito dalla piattaforma i talebani e tutti i contenuti a loro sostegno, in quanto considera il gruppo un'organizzazione terroristica. Lo riferisce la Bbc precisando che la società ha riferito di avere un team dedicato di esperti afghani per monitorare e rimuovere i contenuti collegati al gruppo. Per anni i talebani hanno utilizzato i social media per diffondere i propri messaggi e la loro rapida conquista dell'Afghanistan ha messo le società tecnologiche davanti a nuove sfide per quanto riguarda la gestione dei contenuti. "I talebani sono sanzionati come organizzazione terroristica secondo la legge degli Stati Uniti e li abbiamo banditi dai nostri servizi secondo le nostre politiche sulle organizzazioni pericolose. Ciò significa che rimuoviamo gli account gestiti da o per conto dei talebani e vietiamo messaggi di sostegno, supporto e che li rappresentino", ha riferito un portavoce di Facebook alla Bbc.
 


La pista "è aperta" all'aeroporto a Kabul. L'aeroporto internazionale è aperto. Vedo gli aeroplani atterrare e decollare". Lo ha scritto su Twitter Stefano Pontecorvo, alto rappresentante civile della NATO in Afghanistan, che ha pubblicato online un video che mostra la pista vuota con le truppe americane sull'asfalto. Quello che sembrava essere un aereo cargo militare sembra apparire in lontananza da dietro una recinzione.
 


"Penso che l'Ue dovrà attrezzarsi per corridoi umanitari e accoglienze organizzate, per evitare flussi incontrollati di clandestini". Così il commissario europeo Paolo Gentiloni sul problema dei rifugiati afghani che stanno tentando la fuga dopo che i talebani hanno conquistato il Paese. "Speriamo che questo pessimo epilogo della principale missione nella storia della Nato induca un'accelerazione nella costruzione di questo ruolo geopolitico".


I talebani hanno annunciato l'amnistia generale per tutti i funzionari statali, invitandoli a tornare al lavoro, due giorni dopo aver preso il potere in Afghanistan, grazie a un'offensiva lampo. "E' stata dichiarata un'amnistia generale per tutti (...), quindi dovreste riprendere il vostro stile di vita con piena fiducia", hanno affermato i talebani in una nota.


Il leader dei talebani Amir Khan Muttaqi  a Kabul per negoziare con altri esponenti politici - tra cui l'ex capo del consiglio per la riconciliazione nazionale Abdullah Abdullah e l'ex presidente Hamid Karzai - la formazione di un nuovo governo inclusivo: si mira a creare una squadra allargata in cui siano presenti anche altri leader non legati ai talebani. Per ora non sono chiari i tempi dei negoziati, che sarebbero durati fino a tarda notte.

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