Lo Stato indiano di Jammu e Kashmir ha vissuto un fine settimana di violente manifestazioni e di sangue dopo l'uccisione venerdì del giovane comandante separatista Buhran Wali. Il bilancio è di 21 morti, fra cui un poliziotto, e 200 feriti. Tre agenti inoltre risultano al momento dispersi. Nonostante un severo coprifuoco, molte migliaia di persone sono scese in strada anche domenica per manifestare per l'indipendenza della regione.