Le ipotesi

Kate Middleton, che tipo di tumore potrebbe avere la principessa e quali sono le cure che sta affrontando

"Si può ipotizzare che la neoplasia sia localizzata nell'area addominale e potrebbe aver colpito organi di pertinenza ginecologica o dell'apparato digerente", ha affermato Giampaolo Tortora, direttore del Cancer center del Policlinico Gemelli e professore di oncologia medica all'Università Cattolica

23 Mar 2024 - 21:59

Nonostante la principessa di Galles, Kate Middleton, consorte 42enne dell'erede al trono William, abbia rotto il silenzio sulle sue condizioni di salute in un video - dopo due mesi dalla misteriosa operazione all'addome alla London Clinic e settimane di illazioni e deliranti teorie cospiratorie - per annunciare d'essere drammaticamente alle prese con un tumore, persistono le domande sul suo conto. In particolare, ci si chiede quale tipo di cancro possa avere la principessa quali sono, nel dettaglio, le cure che sta affrontando. Ecco il parere gli esperti.

Kate e la malattia, che tipo di cancro potrebbe?

 Dai pochi elementi resi noti da Kate, "si può ipotizzare che la neoplasia sia localizzata nell'area addominale e potrebbe aver colpito organi di pertinenza ginecologica, come ovaio o utero, o dell'apparato digerente, come il colon", ha affermato Giampaolo Tortora, direttore del Cancer center del Policlinico Gemelli e professore di oncologia medica all'Università Cattolica. "Premettendo che i dati che conosciamo sono pochi, se è stato effettuato l'intervento chirurgico - sottolinea Tortora - possiamo ipotizzare che la malattia doveva essere in uno stadio iniziale".

Ipotizzando che si tratti di una neoplasia addominale, spiega inoltre Giovanni Scambia, ginecologo, oncologo e direttore scientifico del Gemelli, "all'inizio il disturbo può insorgere in vari modi e si può pensare a patologie diverse come, ad esempio, una diverticolite o altro. Essendo coinvolta la zona addominale si potrebbe trattare di un tumore all'intestino o all'apparato genitale". "Oggi, va ricordato che le terapie per i tumori dell'area ginecologica, se fosse confermato che si tratta di questo tipo di neoplasia, sono molto migliorate ed efficaci e una buona parte delle pazienti guarisce".

Anche secondo Saverio Cinieri, presidente della Fondazione Aiom (Associazione Italiana di Oncologia Medica), "è difficile ipotizzare degli scenari dati i pochi elementi a nostra conoscenza, ma sicuramente la precocità della diagnosi è fondamentale per il trattamento di tutte le neoplasie".

La chemioterapia preventiva di cui la principessa ha parlato nel video

 La principessa ha detto che si sta sottoponendo a un ciclo di chemioterapia preventiva. Di cosa si tratta? "Per moltissimi tipi di cancro oggi si prescrive, dopo l'asportazione della massa tumorale, un trattamento chemioterapico per eliminare le eventuali cellule neoplastiche residue post-intervento, non rilevabili dagli esami. L'obiettivo è limitare la possibilità di recidive, ovvero che il tumore si ripresenti, torni nuovamente a crescere", spiega al Corriere della Sera Massimo Di Maio, presidente eletto dell'Aiom. Per quanto riguarda la durata delle cure, Di Maio aggiunge: "Anche a questa domanda non si può rispondere senza sapere di quale tipo di cancro parliamo, in quale fase si trova. In media qualche mese. Ad esempio per il tumore del colon, negli ultimi si è passati (in alcune situazioni) da sei a tre mesi, mentre se si deve affrontare un tumore dell'ovaio questo tipo di chemio dura diversi cicli, mediamente cinque mesi. Oggi servono molte informazioni per prescrivere la terapia più adeguata al singolo caso: si valuta l'organo colpito, il suo stadio di avanzamento, la presenza o meno di metastasi e di eventuali mutazioni genetiche. E poi c'è l'età del paziente, il suo stato di salute generale (ad esempio se soffre di altre malattie, com'è frequente negli anziani)".

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