Tra le vittime anche 20 bambini. Il crollo è stato causato dalle forti piogge che da circa un mese stanno colpendo il Paese africano
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Sono almeno 41 le vittime, di cui 20 bambini, provocate nel centro del Kenya dal crollo di una diga, mentre altre 36 persone sono rimaste ferite. Mercoledì verso le 21, la diga di Solai, che si trova vicino alla città di Nakuru, circa 160 chilometri a nord di Nairobi, ha ceduto e le acque hanno travolto le modeste abitazioni di questa zona rurale. Le persone, sorprese nel sonno dall'acqua melmosa, non hanno avuto scampo.
Per tutta la notte, i soccorritori, Croce Rossa keniana in testa, hanno lavorato per mettere al riparo i superstiti e recuperare le vittime. Le piogge torrenziali, che da circa un mese si abbattono sul Paese, hanno causato in totale almeno 160 vittime.
Interessata dal crollo un'area di 2 km quadrati - Il cedimento della diga ha sommerso abitazioni per un raggio di circa due chilometri. La diga era utilizzata per l'irrigazione delle aree agricole attigue ed era circondata da abitazioni di fortuna dei braccianti impiegati in queste aziende. Secondo una prima stima della Croce Rossa, almeno 500 famiglie sono state colpite dalla catastrofe.
Accertamenti su altre sei dighe presenti nella zona - Nell'area interessata dal crollo sono presenti altre sei dighe per l'irrigazione, ha ricordato Keffa Mageni, un responsabile di un gruppo che aiuta sfollati. Il sottosegretario all'Interno, Fred Matiangi, ha visitato la zona annunciando che il governo ha avviato ispezioni per accertare la stabilità delle strutture.