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In Kenya aumenta il numero delle vittime del "massacro di Shakaola". Sono finora 179 i corpi dei seguaci della cosiddetta "setta dei digiuni", fondata dal predicatore Paul Mackenzie Nthenge, riesumati dalla squadra omicidi keniana in una foresta. I morti sono stati trovati in fosse comuni, sepolti nel terreno di proprietà del sedicente pastore, che è stato arrestato per omicidio e istigazione al suicidio per aver chiesto ai suoi adepti di astenersi al cibo al fine di "poter vedere Gesù".