Kiev, 150mila manifestanti in piazzaLa Casa Bianca minaccia sanzioni
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I dimostranti, armati di bastoni e molotov, protestano contro il governo e il premier. Incendiate due camionette della polizia. Uno dei leader dell'opposizione Klitschko: "Non escludo la guerra civile"
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Tensione alle stelle in Ucraina, dove circa 150mila persone sono scese in piazza per contestare l'operato del governo e del premier, Viktor Ianukovich. Scontri tra i manifestanti e la polizia a Kiev, lungo la strada che conduce al palazzo presidenziale e al Parlamento. Alcuni dei dimostranti, con il volto coperto, sono armati di bastoni e molotov. Gli agenti hanno risposto con manganelli e gas lacrimogeni. La Casa Bianca balena l'ipotesi di sanzioni.
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"Fin dall'inizio - afferma una nota - il movimento Maidan ha avuto uno spirito di non-violenza e sosteniamo l'appello dei leader dell'opposizione a favore di tale principio. Gli Usa continueranno a considerare ulteriori misure, tra cui sanzioni, in risposta all'uso della violenza". "Esortiamo il governo dell'Ucraina ad adottare misure che aiutino il Paese ad andare avanti, compresa l'abrogazione della legislazione anti-democratica entrata in vigore, il ritiro della polizia antisommossa dal centro di Kiev, e l'inizio di un dialogo con l'opposizione politica".
Ue: "Dimostranti non aggravino la difficile situazione" - Il capo della delegazione Ue in Ucraina, Jan Tombinski, ha invitato i manifestanti europeisti a "non aggravare una situazione già difficile e pericolosa. "Attaccare la polizia - ha scritto il diplomatico su Facebook - potrebbe dare un pretesto a coloro che non sostengono una soluzione pacifica della crisi".
Klitschko: "Non escludo la guerra civile" - Il pugile Vitali Klitschko, uno dei leader dell'opposizione ucraina, ha detto di non escludere che possa scoppiare una guerra civile nel Paese se il governo non smetterà di ricorrere alla violenza come strumento per mettere fine alla crisi politica. Da quasi due mesi migliaia di manifestanti protestano contro il governo e contro la decisione di non firmare un accordo di associazione con l'Ue per riavvicinarsi a Mosca.
"Ianukovich apre al dialogo con l'opposizione" - Il presidente ucraino, Viktor Ianukovich, ha promesso che creerà una commissione che comprenda l'opposizione per mettere fine alla crisi politica, ha affermato in serata Klitchko dopo un incontro col capo dello Stato. Il presidente si è impegnato a creare una commissione che comprenda rappresentanti dell'amministrazione presidenziale, del governo e dell'opposizione per trovare una soluzione alla situazione di crisi, ha detto.
Croce Rossa: "Almeno 100 feriti negli scontri" - Negli scontri di piazza scoppiati in serata a Kiev fra polizia e manifestanti antigovernativi ed europeisti vi sono stati almeno 100 feriti: lo hanno riferito operatori della Croce Rossa sul posto. Nel tardo pomeriggio si parlava di alcune decine di feriti. Sono più di 70 i poliziotti ucraini feriti negli scontri con i manifestanti antigovernativi che stanno sconvolgendo da oltre sette ore il centro di Kiev. Lo fa sapere il ministero dell'Interno di Kiev precisando che 40 agenti sono stati ricoverati in ospedale.
Appello dell'ambasciata Usa: "Stop alla violenza, il governo negozi" - L'ambasciata Usa in Ucraina ha lanciato un appello perché cessino le violenze fra la polizia e le forze d'opposizione europeiste e ha chiesto al governo di Kiev di intavolare negoziati per uscire dalla crisi. "L'ambasciata degli Stati Uniti fa appello alla fine degli scontri violenti attuali fra manifestanti e polizia", si legge in una nota.
Cannoni ad acqua contro i dimostranti - Oltre che per spegnere le fiamme che hanno divorato due loro pullmini, a Kiev i poliziotti ucraini hanno usato i cannoni ad acqua anche per difendersi dagli attacchi dei manifestanti antigovernativi, che lanciano contro le forze dell'ordine pietre, molotov e fumogeni. Negli scontri sono rimaste ferite almeno tre persone.
La folla aggredisce il leader dell'opposizione - Il pugile e leader del partito d'opposizione ucraino "Udar", Vitali Klitschko, è sceso tra la gente, a Kiev, per cercare di calmare i manifestanti europeisti, ma è stato aggredito da uno di loro che gli ha "sparato" contro con un estintore mentre tra la folla gli dava del "traditore" e urlava "Non parole, ma azioni!". A raccontare l'episodio è stata la testata online Kyiv Post.