L'annuncio ufficiale del procuratore generale dopo che sono stati sgomberati gli edifici governativi della Capitale
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I manifestanti hanno lasciato il municipio di Kiev occupato da dicembre. "Il municipio è praticamente evacuato", hanno dichiarato fonti sul posto. L'evacuazione dello stabile era una delle condizioni per l'applicazione della legge sull'amnistia nei confronti dei 234 manifestanti che sono stati rilasciati, ma che sono ancora perseguiti per reati con pene fino a 15 anni di prigione. Intanto un attivista è stato ucciso e bruciato nella sua auto.
Via all'abbattimento delle barricate - Iniziato lo smantellamento delle barricate di via Grushevski, teatro degli scontri di fine gennaio tra polizia e manifestanti in cui sono rimaste uccise almeno quattro persone. Le barriere nella capitale ucraina saranno rimosse però solo in parte per riaprire la strada al traffico. Intanto dei paramilitari hanno assalito tre poliziotti che passavano per viale Khreshatik, dove sorge il municipio di Kiev.
L'ambasciatore svizzero che detiene la presidenza di turno dell'Osce è stato il primo ad entrare nel municipio evacuato: "Sono stato invitato da entrambe le parti in conflitto a partecipare al processo di trasferimento alle autorità cittadine", ha detto l'ambasciatore Christian Schoenenberger.
Il municipio, preso il primo dicembre e trasformato in "quartier generale della rivoluzione", è un luogo molto simbolico della controversia, come la centrale piazza Maidan. Situato sul viale Kreshchatik, l'edificio - occupato da circa 700 manifestati - era stato attrezzato con una mensa ed un ospedale improvvisato.
La Procura: da lunedì la legge entra in vigore - Il procuratore generale Viktor Pshonka ha fatto sapere che da lunedì sarà applicata la legge che prevede appunto l'amnistia: non saranno dunque più perseguite le persone che hanno commesso reati tra il 27 dicembre e il 2 febbraio, dal momento che la normativa prevede proprio l'impunità per i dimostranti fermati in quei giorni.
Il ministero dell'Interno ucraino ha poi annunciato che sono state evacuate anche le sedi regionali di Leopoli, Ternopil, Ivano-Frankivsk e Poltava.
Manifestante ucciso e bruciato in auto - Un attivista del gruppo antigovernativo ucraino AutoMaidan è stato ucciso e bruciato nella sua auto tre giorni fa nella regione di Zaporizhia. Lo fa sapere la testata online Ukrainska Pravda. L'uomo, Serghii Seneka, è stato riconosciuto dalla moglie dalla fede nuziale. La polizia sta indagando sull'omicidio e sul movente.