Il messaggio di cordoglio del direttore dell'Opera Nazionale ucraina: "È stato ucciso un grande artista"
Gli attacchi russi non risparmiano nessuno: l'étoile Artem Datsishin è morto a 45 anni, sotto i bombardamenti a Kiev. Da primo ballerino dell'Opera Nazionale dell’Ucraina aveva interpretato da protagonista i principali balletti di repertorio classico andando in tourneè anche in Europa e negli Stati Uniti. Poi è arrivata la guerra nel suo Paese, che ha cancellato l'arte e ha sostituito la musica con il rumore terrificante e funesto delle bombe. Avevano tentato di salvarlo in ospedale dopo le ferite riportate nei giorni scorsi dopo l'ennesima offensiva russa.
Invece non ce l'ha fatta. Ad annunciarlo il direttore dell'Opera Nazionale ucraina, Anatoly Solovyanenko sui social:"È stato ucciso il nostro collega, grande artista, solista di lunga data e uomo meraviglioso".
Come lui anche un'altra stella della danza ha scelto di rimanere in patria e imbracciare le armi. Si tratta del ballerino Oleksii Potiomkin, speranzoso che non lo aspetti lo stesso destino.
Grazie a un'operazione dell'intelligence italiana, invece, il ballerino pugliese Giordano Signorile è riuscito a mettersi in salvo e fare ritorno dalla sua famiglia in Italia prima che la situazione a Kiev degenerasse.