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L'annuncio di Amanda Knox: "Vado a convivere e volto pagina"

A un anno dall'assoluzione dall'accusa di avere ucciso l'amica Meredith, la 29enne di Seattle pubblica online una lettera

02 Ago 2016 - 15:28

Nuovo appartamento e nuova vita per Amanda Knox. Con una lunga lettera pubblicata sul sito del "West Seattle Herald" (la testata online dove tiene regolarmente un blog), la giovane ha comunicato la decisione di andare a convivere con il fidanzato Christopher e di essersi lasciata alle spalle il processo per l'omicidio di Meredith Kercher: nel 2015 era stata prosciolta dall'accusa di aver ucciso l'amica inglese, dopo la sentenza di primo grado che la condannava a 26 anni di prigione.

"Dal mio sguardo stanco - scrive Amanda - non indovinereste quanto invece io sia entusiasta. Sono così stanca che mi dimentico di me. E questo perché per una settimana io e il mio partner abbiamo organizzato il nostro trasloco per andare a convivere. Abbiamo aspettato con ansia questo giorno e ora è arrivato".

"Non avevo capito realmente quanta roba ingombrante avessi fino a quando non ho dovuto imballare tutto. E imballare le mie cose è stato come imballare la mia storia", scrive la 29enne americana. "Sono entusiasta di scoprire come sarà condividere il nostro spazio e il nostro tempo - prosegue - E mi viene in mente la mia cella nella prigione di Capanne. Sono passati 4 anni e mezzo da quando sono ritornata a Seattle dall'Italia. Fino a poco tempo fa, quegli anni sono stati un incubo, un giro sulle montagne russe di un dramma legale rimasto irrisolto. Non c'è mai stata una sensazione definita, ma è stata dura. Mi sono laureata, intrapreso una carriera. Mi sono innamorata una volta e poi ancora e ancora. Tutto questo nel momento in cui il sistema legale italiano ha fatto il suo corso e io mi sono ripresa".

"I miei cari - scrive ancora - hanno resistito con me per 10 anni aiutandomi a superare gli ostacoli. Tuttavia, la loro battaglia non si è esaurita con il mio ritorno a casa anche se non devono più passare attraverso le barriere del carcere per vedermi. Siamo tutti rimasti sorpresi di scoprire altre barriere emotive e psicologiche. Per non parlare poi di quelle che si frappongono tra te e la società quando diventi un personaggio pubblico. Nel bene o nel male, non mi sono sentita come una qualsiasi persona della mia età per molto tempo".

"Può succedere ancora - conclude - che mi venga chiesto 'Sei quella ragazza in Italia? Quell'Amanda Knox?!'. Sì, sono io. Ma sono anche quell'Amanda Knox che è così entusiasta di vivere la sua vita al fianco di persone che ama, che trasferisce mobili, impacchetta la sua roba, paga la bollette. E va avanti".

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