dopo il rapporto del parlamento ue

La Commissione Ue propone il taglio dei fondi di coesione all'Ungheria

La sforbiciata del 65% equivale a 7,5 miliardi di euro di penalizzazione per Budapest a causa del pemanere delle violazioni allo stato di diritto

18 Set 2022 - 20:26

Dopo il rapporto del Parlamento Ue che ha definito l'Ungheria una "minaccia sistemica" ai valori fondanti dell'Europa, la Commissione Europea ha proposto il taglio del 65% dei fondi di coesione di Budapest, pari a 7,5 miliardi di euro. Secondo la Commissione, infatti, il rischio posto al budget Ue nel quadro delle violazioni allo stato di diritto "permane" nonostante le misure promesse dal governo ungherese di risolvere i problemi indicati.

Decisione unanime - Il commissario Johannes Hahn ha spiegato che "abbiamo avuto un'ottima discussione e preso una decisione unanime" sulla procedura del meccanismo dello stato di diritto. "Questo è il primo caso che mira a proteggere le caratteristiche del diritto che compromettono l'uso dei fondi dell'Ue". In Ungheria, ha sottolineato, emergono "insufficienze del settore pubblico nell'affrontare il conflitto di interessi e preoccupazioni relative alla fiducia nell'interesse pubblico".

Gentiloni: "Difendiamo Stato diritto e bilancio Ue" - "Oggi la Commissione Europea ha proposto di sospendere una parte dei Fondi di coesione per l'Ungheria. Difendiamo i valori dello stato di diritto e proteggiamo il bilancio comune europeo. Le autorità ungheresi sono chiamate a rispondere con misure correttive concrete". Lo ha scritto su Twitter il commissario per l'Economia Paolo Gentiloni. 

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