Kane Tanaka, giapponese, può festeggiare il traguardo con la sua famiglia. La sua dieta: riso, pesce e tanta acqua
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Il 2 gennaio 2022 compie 119 anni Kane Tanaka, giapponese, la donna più longeva al mondo, attuale Decana dell'umanità, secondo l'autorevole testimonianza del Guinness dei primati. La signora è sopravvissuta, oltre che alla pandemia del Covid, anche a due Guerre mondiali, agli effetti della bomba atomica di Nagasaki e a un tumore, contratto a 103 anni.
La signora oggi vive in una casa di cura - Dopo il rinvio delle Olimpiadi di Tokyo 2020 per la pandemia, nel novembre dello stesso anno le è stato riconfermato il ruolo di tedofora per l'11 maggio successivo. La staffetta però non è stata purtroppo eseguita per una difficoltà tecnica. Oggi l'anziana signora risiede in una casa di cura a Higashi-ku, nella prefettura di Fukuoka, gode ancora di buona salute e trascorre le giornate facendo brevi passeggiate nei corridoi della struttura che la ospita.
Una dieta a base di riso e pesce e tanta acqua - "Da quando sono arrivata qui, non ho altra scelta che lavorare sodo e farò del mio meglio", disse la signora in un'intervista a una tv giapponese. Tra i suoi hobby ci sono la calligrafia e i calcoli. La sua dieta è composta di riso, pesce e zuppa. Kane Tanaka inoltre beve molta acqua e segue questo regime alimentare dall'età di 112 anni. Ha ancora un forte appetito, adora i dolci e beve tre lattine al giorno di caffè in scatola, oltre a bevande nutrizionali e bevande gassate. La signora non si stanca mai di ripetere che la famiglia significa tutto per lei e che dormire sonni tranquilli è il suo segreto di longevità.
Tumore al colon a 103 anni - Quando aveva 103 anni, a Tanaka fu diagnosticato un cancro al colon, ma grazie a un tempestivo intervento chirurgico a cui fu sottoposta a Tokyo riuscì a sopravvivere. Nel 2010, quando aveva 107 anni, suo figlio scrisse "In good and bad times, 107 years old", un libero in cui parla della vita e della longevità della madre. A raccontare la storia della signora Tanaka è l'Associazione Giustitalia, che si occupa su scala nazionale e internazionale della tutela delle persone anziane. L'anziana giapponese è socia onoraria da tre anni di Giustitalia, che le rivolge l'augurio di "spegnere 120 candeline il prossimo anno, in un mondo libero dalla pandemia".