A riprendere la pedalata dei 10 sudamericani in vacanza a New York per il trentennale del diploma, uno di loro, Ariel Benvenuto
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In cinque hanno perso la vita travolti dal furgone del terrorista uzbeko Sayfullo Saipov, che alla vigilia di Halloween ha commesso la strage sulla pista di Manhattan, a New York. Facevano parte della comitiva di 10 argentini che era in vacanza nella Grande Mela per festeggiare il trentennale del diploma. A pagare quel viaggio, l'imprenditore 48enne Ariel Erlij, il più ricco degli amici, proprietario di un'acciaieria. Un regalo che aveva reso felici tutti, come dimostrano le ultime immagini della pedalata lungo Hudson, girate prima dell'investimento mortale da uno dei partecipanti, Ariel Benvenuto.
Sorrisi, saluti e il sole in faccia durante la corsa, che è stata l'ultima per alcuni di loro. E' l'ultima testimonianza felice del gruppo di turisti argentini che aveva noleggiato le bici per godersi New York, la metropoli dove da tempo vivevano alcuni di loro, avendovi trovato fortuna dopo il diploma preso a Rosario, loro città natale.
La follia del 29enne uzbeko, lanciatosi con un furgone a 130 chilometri orari sui ciclisti, ha messo fine alla magia di quel momento e a quella lunga amicizia che si rinnovava trent'anni dopo l'anno del diploma, il 1987.