L'allerta è stata diramata dopo la scoperta di sette casi confermati e tre morti (i primi in cinque anni causati dalla febbre emorragica)
Torna l'Ebola in Guinea e fa immediatamente scattare l'allarme. "Siamo di fronte a un'epidemia", ha assicurato il capo dell'agenzia sanitaria della Guinea, Sakoba Keita. L'allerta è stata diramata dopo la scoperta di sette casi confermati e tre morti (i primi in cinque anni causati dalla febbre emorragica). Immediato l'intervento dell'Oms, che ha assicurato "rapida assistenza" alla Guinea.
La Guinea è stato il Paese epicentro dell'ultima terribile epidemia di Ebola, dal 2013 al 2016.
Come risposta alla nuova epidemia, l'Organizzazione mondiale della Sanità si è detta pronta a "consegnare rapidamente vaccini contro il virus Ebola per aiutare la Guinea, che ha sviluppato già una grande esperienza". Lo ha affermato in conferenza stampa a Ginevra il professor Alfred George Ki-Zerbo dell'Oms.
"Confermo che si tratta di Ebola. I risultati lo dimostrano", ha precisato telefonicamente all'agenzia Ap il ministro della Salute della Guinea, Remy Lamah. I pazienti sono stati testati per l'Ebola dopo aver mostrato sintomi di febbre emorragica e coloro che sono entrati in contatto con i malati sono già in isolamento.
L'annuncio della Guinea arriva una settimana dopo che il Congo orientale ha confermato di avere registrato casi. Gli episodi non sono però collegati. I nuovi casi sono stati rintracciati nella regione di Nzerekore, luogo dal quale era iniziata la precedente epidemia del 2013.