Esulta anche l'autorità nazionale palestinese (Anp)
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La Palestina è stata ammessa come stato membro nell'Interpol, l'organizzazione internazionale della polizia di 190 paesi. La votazione è avvenuta durante il vertice dell'istituzione in corso in Cina, e la mozione di accoglimento è stata approvata nonostante il no di Usa e Israele. Il ministro degli Esteri palestinese, Riyad al Maliki, ha salutato la decisione come "una vittoria del nostro popolo".
Esulta anche l'autorità nazionale palestinese (Anp): il ministro degli Esteri Riad Maliki ha dichiarato che "il voto schiacciante dei membri a favore della Palestina è un voto di fiducia nelle capacità del rispetto della legge e l'impegno per i valori fondamentali l'organizzazione".
L'appartenenza all'Interpol "è una vittoria per le forze dell'ordine e la cooperazione globale" resa possibile "grazie agli sforzi dei Paesi membri per difendere il progresso dei valori dell'organizzazione e la sua ragion d'essere", e segna il rifiuto dei "tentativi di manipolazione cinica e abuso politico", ha aggiunto Maliki con un riferimento ai tentativi di Israele per opporsi all'approvazione dell'ingresso.
La Palestina "è pronta" per adempiere ai suoi obblighi come "membro attivo della comunità internazionale" per "contribuire efficacemente al progresso di valori condivisi come nazione".