I Paesi del V4 (Polonia, Ungheria, Repubblica Ceca e Slovacchia) "non saranno mai d'accordo nel parlare di un'Europa a più velocità". A dirlo è il premier polacco, Beata Szydlo, al termine del vertice Ue. "La condizione che noi poniamo è l'unità", spiega, e annuncia che "non approveremo cambiamenti che possano portare peggioramenti al mercato unico o a Schengen. La dichiarazione di Roma avrà un senso solo se punterà al futuro e se sara' firmata da tutti".