Il piano di pace per l'Ucraina presentato dall'Italia
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La proposta italiana sull'autonomia della Crimea viene definita "un pretesto per iniziare una guerra a tutti gli effetti". Il portavoce del Cremlino, Peskov, però frena: "Non abbiamo ancora ricevuto nulla"
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La completa autonomia della Crimea all'interno dell'Ucraina è "un'assoluta scortesia nei confronti della Russia, una minaccia alla sua integrità territoriale e un pretesto per iniziare una guerra a tutti gli effetti". È quanto afferma il vicepresidente del Consiglio di sicurezza ed ex capo di Stato russo Dmitrij Medvedev, commentando il recente piano di pace elaborato dall'Italia per la pace in Ucraina. E sulle repubbliche separatiste del Donbass: "Hanno finalmente preso la decisione sul loro destino e non torneranno in Ucraina". Sul piano italiano, che come ricordato dal ministro Luigi Di Maio è ancora un "lavoro embrionale", frena però il portavoce del Cremlino, Dmitri Peskov: "Non l'abbiamo ancora ricevuto o esaminato".
"Non c'è e non ci sarà mai una forza politica in Russia che accetterebbe anche soltanto di discutere il destino della Crimea. Sarebbe un tradimento nazionale", ha sottolineato Medvedev, che è venuto a conoscenza del piano italiano attraverso i media internazionali.
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"Piano irrealistico scritto da grafomani europei" - L'ex presidente russo ha definito "irrealistico" il piano italiano, "un puro flusso di coscienza che non tiene conto della realtà, frutto della "grafomania europea". In particolare Medvedev contesta tre proposte: lo "Status neutrale dell'Ucraina e adesione senza ostacoli all'Ue", "l'autonomia del Donbass pur mantenendola nel quadro dell'Ucraina" e la "piena autonomia della Crimea all'interno dell'Ucraina". Per Medvedev il primo per Medvedev sarebbe una "falsità", la seconda "un'assurdità ovvia e una proiezione a buon mercato" e l'ultimo punto un atto di "maleducazione completamente diretta contro la Russia".
"Se si devono proporre iniziative di pace allora dovrebbero basarsi su un approccio reale che deve rispecchiare lo stato delle cose. E un tale documento già da tempo è stato proposto dalla Russia per la discussione", ha aggiunto.
Peskov: "Non abbiamo ancora esaminato nulla" - Dal canto suo, il Cremlino ha precisato di non aver ricevuto ufficialmente alcuna proposta italiana per la pace in Ucraina. Secondo Peskov, Mosca attende di ricevere il testo in tempi brevi attraverso gli usuali canali diplomatici.