PERICOLO INGOVERNALIBILITA'

La Spagna al voto, verso vittoria socialista ma senza maggioranza | Record di affluenza

Secondo i sondaggi, il Psoe potrebbe ottenere circa 130 seggi, ben lontano dalla maggioranza necessaria di 176. Alle 18 ha votato il 60,7% degli aventi a diritto, +9,5% rispetto al 2016

28 Apr 2019 - 20:30
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La Spagna al voto. Dopo otto anni, Pedro Sanchez si avvia a portare di nuovo il partito socialista a una vittoria elettorale: ma il suo trionfo personale potrebbe essere l'unica e forse effimera certezza di una tornata elettorale che, stando ai sondaggi, sancirà la nascita di un Parlamento privo di maggioranze stabili e a rischio di crisi di governabilità a breve termine. E' boom di affluenza: alle 18 ha votato il 60,72% degli aventi a diritto, +9,5% rispetto al 2016.

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© -afp  | Santiago Abascal (Vox) - Quarantatré anni, ex militante del PP minacciato dall'Eta in gioventù, è l'outsider che potrebbe rompere ogni equilibrio. Ha, infatti, introdotto una novità nel panorama politico spagnolo con Vox, formazione ultranazionalista, anti-immigrazione e anti-femminista che secondo i sondaggi si attesta al 10% in un Paese in cui l'estrema destra era quasi inesistente. Marginale fino ad appena qualche mese fa Abascal, barba impeccabilmente tagliata e sguardo penetrante, ha tratto beneficio dal suo discorso molto duro contro il separatismo catalano. Dettando l'agenda mediatica a colpi di dichiarazioni polemiche, attacca i media classici e si serve in modo massiccio dei social network per fare campagna elettorale
© -afp  | Santiago Abascal (Vox) - Quarantatré anni, ex militante del PP minacciato dall'Eta in gioventù, è l'outsider che potrebbe rompere ogni equilibrio. Ha, infatti, introdotto una novità nel panorama politico spagnolo con Vox, formazione ultranazionalista, anti-immigrazione e anti-femminista che secondo i sondaggi si attesta al 10% in un Paese in cui l'estrema destra era quasi inesistente. Marginale fino ad appena qualche mese fa Abascal, barba impeccabilmente tagliata e sguardo penetrante, ha tratto beneficio dal suo discorso molto duro contro il separatismo catalano. Dettando l'agenda mediatica a colpi di dichiarazioni polemiche, attacca i media classici e si serve in modo massiccio dei social network per fare campagna elettorale
© -afp  | Santiago Abascal (Vox) - Quarantatré anni, ex militante del PP minacciato dall'Eta in gioventù, è l'outsider che potrebbe rompere ogni equilibrio. Ha, infatti, introdotto una novità nel panorama politico spagnolo con Vox, formazione ultranazionalista, anti-immigrazione e anti-femminista che secondo i sondaggi si attesta al 10% in un Paese in cui l'estrema destra era quasi inesistente. Marginale fino ad appena qualche mese fa Abascal, barba impeccabilmente tagliata e sguardo penetrante, ha tratto beneficio dal suo discorso molto duro contro il separatismo catalano. Dettando l'agenda mediatica a colpi di dichiarazioni polemiche, attacca i media classici e si serve in modo massiccio dei social network per fare campagna elettorale

© -afp | Santiago Abascal (Vox) - Quarantatré anni, ex militante del PP minacciato dall'Eta in gioventù, è l'outsider che potrebbe rompere ogni equilibrio. Ha, infatti, introdotto una novità nel panorama politico spagnolo con Vox, formazione ultranazionalista, anti-immigrazione e anti-femminista che secondo i sondaggi si attesta al 10% in un Paese in cui l'estrema destra era quasi inesistente. Marginale fino ad appena qualche mese fa Abascal, barba impeccabilmente tagliata e sguardo penetrante, ha tratto beneficio dal suo discorso molto duro contro il separatismo catalano. Dettando l'agenda mediatica a colpi di dichiarazioni polemiche, attacca i media classici e si serve in modo massiccio dei social network per fare campagna elettorale

© -afp | Santiago Abascal (Vox) - Quarantatré anni, ex militante del PP minacciato dall'Eta in gioventù, è l'outsider che potrebbe rompere ogni equilibrio. Ha, infatti, introdotto una novità nel panorama politico spagnolo con Vox, formazione ultranazionalista, anti-immigrazione e anti-femminista che secondo i sondaggi si attesta al 10% in un Paese in cui l'estrema destra era quasi inesistente. Marginale fino ad appena qualche mese fa Abascal, barba impeccabilmente tagliata e sguardo penetrante, ha tratto beneficio dal suo discorso molto duro contro il separatismo catalano. Dettando l'agenda mediatica a colpi di dichiarazioni polemiche, attacca i media classici e si serve in modo massiccio dei social network per fare campagna elettorale

Il Psoe è accreditato di circa 130 seggi, ben lontano dalla maggioranza necessaria di 176 anche con l'ausilio degli alleati di sinistra Unidos Podemos, che potrebbero portare in dote poco più di una trentina di parlamentari. Dall'altra parte, la somma delle litigiose destre del Partido Popular e Ciudadanos, anche con la nuova ultradestra di Vox, non arriverebbe a 160, e senza alcuna prospettiva di possibili altri appoggi.

Le possibili coalizioni di Sanchez - Sanchez, se vuole governare, dovrà quindi farlo in coalizione, e qui i margini di manovra sono assai ristretti. A meno che il voto degli indecisi della sinistra non dia una decisiva spinta a UP (il cui numero uno Pablo Iglesias è il leader che è uscito meglio dai due dibattiti televisivi pre-elettorali), l'unico modo di ottenere una maggioranza è quella di arruolare invece la destra neoliberale di Ciudadanos (ma stando ai sondaggi, non è affatto certo che con il loro apporto si possa comunque arrivare a quota 176) oppure accettare l'appoggio dei partiti nazionalisti e indipendentisti catalani e baschi.

Chiamati alle urne oltre 36 milioni e mezzo di cittadini - Sono più di 36 milioni e mezzo di cittadini sono chiamati alle urne per decidere quale governo avrà il Paese iberico dopo quattro anni di crisi istituzionale e instabilità. Di questi elettori, 1.157.196 affronteranno per la prima volta una consultazione elettorale. Le operazioni di voto, avviate alle 9 di mattina, si concluderanno alle 20.

Affluenza record, alle 18 +9,5% rispetto al 2016 - Affluenza alta alle elezioni in Spagna. Alle 18 il dato si attesta al 60,72%, oltre 9,5 punti in più rispetto alle ultime elezioni, quelle del 2016. Partecipazione particolarmente alta in Catalogna, dove l'affluenza si attesta al 64,19%, quasi il 18% in più (17,81%) rispetto alle precedenti elezioni.

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