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La polizia spagnola ha rimandato in Marocco i 116 migranti sub-sahariani che mercoledì avevano sfondato il muro di Ceuta per entrare nell'enclave iberica. Lo riferiscono i media spagnoli, spiegando che il governo Sanchez ha fatto ricorso, per i respingimenti, a un accordo firmato nel 1992 con Rabat, che prevede l'espulsione in meno di 10 giorni dei cittadini di Paesi terzi che entrano illegalmente in Spagna passando dal Paese maghrebino.