Realizzato con un contributo dell'Agenzia spaziale italiana, viaggerà per 2 mesi allontanandosi di 1 milione e mezzo di chilometri dalla terra per compiere la sua missione
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Si è concluso con successo il lancio di Lisa Pathfinder, il satellite europeo ideato per aprire le porte allo studio delle "vibrazioni" dell'universo. Quasi 2 ore dopo la partenza dalla base europea di Kourou, nella Guyana Francese, il satellite è stato rilasciato in orbita. La missione è realizzata con un contributo pari al 13% dell'Agenzia spaziale italiana.
Il satellite, realizzato da un cordata di aziende e centri di ricerca europei guidati da Airbus Defence and Space, proseguirà ora in autonomia il suo lungo viaggio verso la meta finale, la regione di spazio detta L1, che si trova a 1,5 milioni di chilometri dal nostro pianeta, dove la forza di attrazione gravitazionale del Sole e della Terra si "annullano" a vicenda.
Giunto a destinazione il satellite avrà il compito di testare innovative tecnologie, di cui una parte fondamentale è stata ideate e fabbricata in Italia, per aprire la strada allo studio (attraverso l'ambiziosa missione eLisa, evolved Laser Interferometer Space Antenna, il cui lancio è previsto nel 2034) delle "vibrazioni" dell'universo, le sfuggenti onde gravitazionali previste 100 anni fa dalla teoria della relatività generale.