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Il forte caldo e i venti fortissimi stanno alimentando le fiamme. Il governo richiama 3mila riservisti
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Decine di migliaia di persone sono state evacuate da tre Stati del sudest dell'Australia a causa degli incendi che continuano a devastare il Paese: intanto il premier Scott Morrison ha annunciato che sono stati chiamati 3mila riservisti per far fronte alla crisi. Si registrano due vittime in seguito ai violenti roghi che stanno devastando l'Isola del Canguro, lungo la costa meridionale dell'Australia, davanti alla città di Adelaide.
La giornata di sabato promette di essere "lunga" e difficile, ha detto il capo dei pompieri dello Stato del Nuovo Galles, Shane Fitzsimmons. Le condizioni meteorologiche rischiano infatti di peggiorare durante il fine settimana con oltre 40 gradi centigradi attesi e accompagnati da forti venti che potrebbero rendere il lavoro dei pompieri e delle squadre di soccorso ancora più difficile. Nell'annunciare il ricorso ai riservisti Morrison ha detto che la decisione si traduce in un maggior numero di uomini sul terreno, un maggior numero di aerei impegnati a combattere le fiamme e un maggior numero di navi per le operazioni di soccorso. Oltre ai riservisti un generale è stato chiamato per coordinare le operazioni, che verranno assistite anche da una portaelicotteri.
Due morti sull'Isola del Canguro Due persone sono morte nella notte tra venerdì e sabato per gli incendi che stanno devastando l'Isola del Canguro. Le fiamme hanno quasi completamente distrutto il Parco Nazionale Flinders Chase sull'isola e minacciano ora di raggiungere anche aree più popolose. Secondo la polizia le vittime si trovavano vicino alla cittadina di Parndana. Gli incendi sull'isola sono cominciati il 20 dicembre scorso e hanno già bruciato oltre 1.000 chilometri quadrati di territorio.