fin troppo corretti

Le dimissioni più "strane" dei politici esteri

C'è chi si è dimesso perchè è stato accusato di aver copiato la tesi di laurea e chi aveva addebitato ai contribuenti 70 euro per l'acquisto di due film porno. A differenza di altri, alcuni parlamentari tengono molto alla loro dignità

16 Apr 2014 - 17:48

C'è chi si è dimesso perchè è stato accusato di aver copiato la tesi di laurea, chi aveva addebitato ai contribuenti 70 euro per l'acquisto di due film porno e chi ancora ha preso una multa per eccesso di velictà e ha dichiarato che guidava la moglie. Potrebbero semprare scuse di "poco conto" poichè non siamo abituati a vedere i nostri politici rinunciare all'incarico e alla poltrona per dei motivi così banali, ma all'estero, qualsiasi errore viene punito senza pietà e senza nessuna attenuante. Ecco quindi una gallery di parlamentari che hanno rinunciato all'incarico per le motivazioni più bizzarre.

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