Da conduttore tv a prete, Fabrizio Gatta prende i voti
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Carlo dei Lazzaretti ha maturato questa decisione dopo la morte della moglie. Ha preso i voti lo scorso 10 febbraio in una cerimonia officiata nella cattedrale di Puebla dall'arcivescovo Victor Sanchez Espinosa
Da Lecce al Messico, da avvocato di successo a sacerdote: è la storia di Carlo dei Lazzaretti, che a 70 anni ha deciso di stravolgere la sua quotidianità di pensionato, vedovo, padre di tre figli e nonno di cinque nipoti, lasciando la sua amata Puglia per ricevere i voti lo scorso 10 febbraio in una cerimonia officiata nella cattedrale di Puebla dall'arcivescovo Victor Sanchez Espinosa. Una decisione maturata negli anni, dopo la perdita della moglie.
I viaggi in Messico dopo il lutto - A smuovere la sua fede è stata la morte della moglie 32 anni fa. Un evento che, dopo un periodo iniziale di ribellione alla fede, lo spinse a lasciare la professione e a viaggiare fino in Messico assecondando una vocazione che era sempre stata presente.
Gli studi religiosi - In Messico Lazzaretti intraprende gli studi religiosi nel Seminario "Redemptoris Mater" di Puebla, capitale dell’omonimo Stato situato a sud della capitale. "Sono qui per fare la volontà di Dio in questa terra così bella e incantevole che ha sedotto anche i miei figli - dice ora il neo sacerdote - Per me è un sogno da cui non voglio svegliarmi". E sottolinea che l'età non è un ostacolo: "Ho 70 anni e sono pensionato ma non è la fine di tutto perché c'è ancora tempo per fare qualcosa di utile", ha aggiunto.
"Una testimonianza di fede" - "La sua storia è una testimonianza di vita, conversione e fede. Un percorso di iniziazione alla fede cristiana scaturito dalla vocazione", ha affermato l'arcivescovo durante la cerimonia di ordinamento. La sua vocazione, dice, "era sempre stata presente".
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