L'Ungheria difende la legge che discrimina le persone Lgbtiq+ nelle scuole. "Rimaniamo fermi nel nostro impegno a proteggere i nostri figli, nonostante le pressioni della stampa liberale e del corrotto Parlamento europeo. Il ragionamento ungherese è pienamente in linea con la Carta dei diritti fondamentali dell'Ue", afferma il ministro della Giustizia, Judit Varga, commentando il ricorso alla Corte di Giustizia dell'Ue da parte della Commissione europea, supportato dall'Europarlamento e da 15 Stati membri (Italia esclusa). "Molti governi hanno ceduto alla propaganda di genere da Bruxelles e dall'estero. Noi non rinunceremo alla nostra legge sulla protezione dei minori", aggiunge.