Sì agli scambi tra gli Stati per merci e materiale medico. La presidente von der Leyen assicura massima flessibilità per aiuti all'economia e parla di "una ricerca promettente" per un vaccino in autunno
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L'Unione europea chiude le frontiere esterne per trenta giorni ma le mantiene aperte al suo interno per lo scambio di merci e di materiale medico. La linea della presidente Usurla von der Leyen ha trovato l'accordo di tutti i leader collegati in videconferenza. Il via libera all'Europa "area protetta", in auto-quarantena, è arrivato, tra gli altri, da Conte, Macron, Merkel, Sanchez. Fa eccezione Boris Johnson, che non ha aderito alla misura proposta.
Conte: "Ipotesi coronavirus-bond" - Il premier italiano Giuseppe Conte ha sottolineato che si tratta di una crisi straordinaria a cui la risposta deve essere altrettanto straordinaria secondo la logica "whatever it takes". E ha aggiunto che nessuno rimarrà indenne davanti a questo tsunami economico-sociale. Tra gli strumenti possibili di aiuto all'economia, Conte ha indicato i "coronavirus-bond", o in alternatvia un fondo di garanzia europeo come strumento per finanziare le iniziative dei singoli governi.
Von der Leyen: ricerca promettente per un vaccino in autunno - La presidente von der Leyen ha parlato di una "promettente" ricerca verso un vaccino da parte di un'azienda tedesca, la CureVac, aggiungendo che Bruxelles aiuterà queste ricerche con uno stanziamento di 80 milioni auspicando una soluzione "forse prima dell'autunno". Proprio su tale vaccino era scoppiato un giallo internazionale perché ci sarebbe stata un'offerta di un miliardo di dollari dall'amministrazione Trump per averlo in esclusiva per gli Usa. L'azienda ha uffici anche a Boston ma la sede principale a Tubinga, in Germania, e si era già immaginato anche come bloccare la mossa Usa, con un'apposito clausola prevista da Schengen.
Ampio margine per aiuti e sovvenzioni - La stessa von der Leyen ha sottolineato che quel vaccino potrebbe salvare molte vite "in Europa e nel resto del mondo" rispondendo così indirettamente, ma chiaramente, all'approccio America First di Trump. Ai leader europei la presidente ha poi detto che bisogna consentire ai cittadini di ritornare nei loro Paesi, mantenere il flusso di beni, perché in questo momento il mercato unico si rivela "il nostro strumento più prezioso". Quanto al fronte economico, Bruxelles ha confermato che la Commissione darà ampio margine di flessibilità sugli aiuti di Stato. Si potranno istituire regimi di sovvenzioni dirette, o agevolazioni fiscali, fino a 500mila euro alle società, fornire garanzie statali agevolate sui prestiti bancari, abilitare prestiti con tassi di interesse agevolati.