Si trovava in carcere dopo che il suo gruppo qaedista aveva rivendicato l'attacco kamikaze contro l'ambasciata iraniana a Beirut
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È morto in carcere e in circostanze tutte da chiarire Majid al Majid, il leader del gruppo qaedista “Brigate Abdullah Azzam” arrestato dalle forze armate libanesi a inizio settimana. Quello guidato da Majid è il gruppo che ha rivendicato il duplice attacco kamikaze compiuto lo scorso 19 novembre contro l'ambasciata iraniana a Beirut.
Le autorità di Beirut hanno dichiarato che il decesso sarebbe stato provocato da un blocco renale dovuto a una patologia pregressa. L'improvviso aggravarsi del terrorista tuttavia accende forti sospetti sulla causa della sua morte, in particolare si teme che sia stato torturato durante gli interrogatori oppure che sia stato eliminato perché sapeva troppo e avrebbe potuto rivelare sostegni e coperture di cui godrebbe il suo gruppo in Libano tra le formazioni sunnite più radicali avversarie di Hezbollah.