Reporter senza frontiere: "Perse 24 posizioni rispetto al 2013"
L'Italia perde 24 posti e scivola al 73esimo gradino della classifica della libertà di stampa stilata da Reporter senza frontiere (Rsf), "dopo un anno difficile per i giornalisti, per cui le minacce da parte della mafia, tra gli altri, e le cause per diffamazione ingiustificate sono molto aumentate". Lo annuncia l'ong nella presentazione dello studio, secondo cui "la situazione dei giornalisti è drammaticamente peggiorata in Italia".
C'è stato in particolare "un forte aumento degli attacchi alle loro proprietà, soprattutto alle auto". L'ong ha recensito 43 casi di aggressione fisica e 7 attacchi incendiari contro case o macchine, nei primi 10 mesi del 2014, oltre a un aumento delle "cause per diffamazione ingiustificate", passate da 84 nel 2013 a 129. La maggior parte di questi procedimenti giudiziari, "che sono una forma di censura" secondo Rsf, vengono da "personalità politiche elette".