Il premier libico chiede alla comunità internazionale di intervenire se il generale Haftar non dovesse porre fine all'offensiva
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Il premier libico Fayez Al Sarraj ha chiesto lo spiegamento di una "forza di protezione internazionale" in Libia nel caso in cui il generale Haftar riprenda le ostilità. In un'intervista al quotidiano tedesco Die Welt alla vigilia del vertice di Berlino, Al Sarraj ha spiegato che "se Haftar non pone fine alla sua offensiva, la comunità internazionale dovrà intervenire con una forza internazionale per proteggere la popolazione civile libica".
"Vorremmo una forza di protezione - ha detto Al Sarraj - non perché dobbiamo essere protetti come governo ma per proteggere la popolazione civile libica, che è stata bombardata per nove mesi". Secondo il capo del governo di Tripoli, la missione armata dovrebbe essere posta "sotto l'egida delle Nazioni Unite" e si dovrebbe decidere se ne debbano far parte l'Unione Europea, l'Unione Africana o la Lega Araba.
Lo stesso ministro degli Esteri europeo Josep Borrell aveva invitato nelle scorse ore i Paesi europei a "spezzare le loro divisioni" e ad impegnarsi maggiormente nella ricerca di una soluzione per porre fine al conflitto. "Se sarà concordato un cessate il fuoco - aveva detto - l'Ue deve essere pronta ad aiutare ad attuare e monitorare questa tregua, possibilmente con soldati, nell'ambito di una missione dall'Ue".