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Un lavoratore immigrato nigeriano è stato bruciato vivo in Libia da tre persone poi arrestate in quello che il responsabile di un'agenzia dell'Onu reputa "un altro crimine contro migranti nel Paese". L'arresto dei tre libici è stato reso noto dal ministero dell'Interno di Tripoli che non spiega il motivo dell'orribile gesto. L'aggressione è avvenuta a Tagiura, una località a meno di 20 chilometri da Tripoli.