SUMMIT PALERMO A RISCHIO

Libia, Conte: "Sto lavorando a un compromesso tra Sarraj e Haftar"

Conte incontrerà il generale libico a margine della conferenza internazionale a Palermo

12 Nov 2018 - 21:37
 © ansa

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Nel giorno in cui a Palermo si apre il vertice sulla Libia, il premier Giuseppe Conte dice che sta lavorando a "un compromesso tra i due leader, il premier Fayez Al-Sarraj e il generale Khalifa Haftar". Conte incontrerà il generale libico a margine della conferenza internazionale per la Libia a Palermo.

Conte ha detto in un'intervista alla Stampa che la visione del generale "non è coincidente con quella di Sarraj", ma "ciò non significa che sia esclusa la possibilità di un compromesso". Il prmier sottolinea poi la "determinazione dell'Italia a fare di Palermo un momento cruciale della stabilizzazione della Libia" e chiarisce: "L'Italia ha la responsabilità e la capacità di svolgere questo ruolo".

L'Italia nella crisi libica - "Ho incontrato di persona, e a lungo, tanto Sarraj che Haftar - sottolinea Conte -. Ho raccolto forti incoraggiamenti e testimonianze di stima che mi confortano nella strada intrapresa. Credo che l'Italia abbia la responsabilità e la capacità di svolgere un ruolo utile in questo processo così come nell'intera area mediterranea" e chiarisce che "gli oppositori sono tali fintanto che vi sarà spazio per agende nascoste e interessi contraddittori".

Superare lo stallo - "L'Italia e la comunità internazionale sostengono l'operato dell'Onu - riprende -. Occorre superare lo stallo in cui versa da tempo il processo politico libico. Ma soprattutto occorre prevenire l'escalation di violenza di cui abbiamo avuto un ampio assaggio nei mesi scorsi. Il popolo libico chiede stabilità e benessere ed è su questa linea, concreta e inclusiva, che ci siamo mossi per preparare la conferenza di Palermo".

Assenti Merkel e Macron - Il summit "riunisce intorno a uno stesso tavolo i principali attori libici e il massimo livello politico di Paesi quali Algeria, Tunisia, Egitto, Ciad, Niger, Grecia e Malta", osserva il premier. Sulle assenze di alcuni leader politici, da Merkel e Macron a Trump e Putin, "ho parlato con molti leader internazionali e da tutti ho raccolto interesse e sostegno, a prescindere dalle singole partecipazioni". In merito all'ambasciatore Perrone, "dopo Palermo faremo una valutazione definitiva e assumeremo una decisione".

Tav, "ascolterò i cittadini" - Conte parla anche del nodo Tav e assicura che darà ascolto alla "opinione dei cittadini che in modo educato e composto hanno sfilato per esprimere il loro giudizio. A breve si concluderà la valutazione costi-benefici. Il dossier dell'Alta velocità sarà esaminato con cura come fatto su Ilva e Tap - afferma -. Respingo le polemiche politiche che vorrebbero accreditare questo governo come il governo che sa opporre solo dei no", e sottolinea di essere al lavoro per "realizzare il più significativo piano di investimenti mai progettato, condito dalla semplificazione normativa e burocratica".

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