"Milizie armate locali in fuga"

Libia, forze di Haftar: "Presa una base a 12 chilometri dal centro Tripoli"

Ad Ain Zara c'è il centro di detenzione per migranti messo a rischio dai combattimenti. Appello dell'Onu per il cessate il fuoco: "Evitare una sanguinosa battaglia"

11 Apr 2019 - 00:02
 © ansa

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L'Esercito nazionale libico del generale Khalifa Haftar ha annunciato la presa di una postazione ad Ain Zara, un'area situata a circa 12 km dal centro di Tripoli. Lo comunica su Facebook la Divisione informazione di guerra dello stesso esercito, precisando che la conquista è avvenuta "dopo combattimenti che hanno obbligato le milizie armate locali a fuggire".

Scontri nel quartiere sud-orientale di Ain Zara erano già stati segnalati fin da sabato, ma senza che nessuna delle due parti avesse potuto dichiararne il controllo. Si tratta del punto più vicino alla centralissima Piazza dei Martiri finora menzionato nella descrizione degli scontri o negli annunci dei portavoce.

Il fronte dei combattimenti comunque non è lineare: ancora martedì sera le milizie che sostengono il premier Fayez Al Sarraj avevano potuto dichiarare il controllo di alcune postazioni.

Ad Ain Zara c'è il centro di detenzione per migranti messo a rischio dai combattimenti e dal quale l'Alto commissariato delle Nazioni Unite per i rifugiati, come annunciato, ha fatto spostare oltre 150 profughi in un struttura più sicura.

Giallo sull'abbattimento di una caccia da Misurata - Intanto le forze del generale Khalifa Haftar hanno fatto sapere di avere abbattuto un aereo da guerra lanciato da Misurata e diretto verso Tripoli. Lo ha riferito il sito di informazione Alwasat, citando precisamente il portavoce del comando generale delle forze di Haftar, il generale Ahmad al-Mesmari. Le milizie filo-Sarraj, però, hanno smentito l'annuncio delle forze del generale Haftar e hanno sostenuto che "è solo propaganda".

Forze di Haftar: "28 morti e 92 feriti in 6 giorni" - L'Esercito nazionale libico ha ammesso che nei sei giorni dei combattimenti per Tripoli sono rimasti uccisi 28 suoi militari e altri 92 feriti, di cui 5 gravi e 25 leggeri. Come riferito dall'Organizzazione mondiale della Sanità, le strutture sanitarie in Libia avevano contato in tre giorni 47 morti e 181 feriti nella regione di Tripoli. Tra i deceduti, nove erano civili tra cui due medici.

Guterres chiede il cessate il fuoco: "Evitare una sanguinosa battaglia" - Il segretario generale dell'Onu, Antonio Guterres, chiede un cessate il fuoco in Libia per evitare una battaglia sanguinosa per Tripoli. "E' tempo di fermarsi", ha dichiarato ai giornalisti dopo un Consiglio di sicurezza a porte chiuse. "E' ancora il momento perché un cessate il fuoco si attui, per una cessazione delle ostilità e per evitare il peggio, che sarebbe una drammatica sanguinosa battaglia per Tripoli", ha detto.

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