Secondo un consigliere del governo di Tobruk, Abdul Basit Haroun, gli scafisti nasconderebbero "gli jihadisti tra i rifugiati"
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I combattenti dello Stato islamico arrivano in Europa anche a bordo dei barconi che attraversano il Mediterraneo. Lo ha detto un consigliere del governo di Tobruk alla Bbc. Secondo Abdul Basit Haroun, che ha parlato con scafisti in zone del Nord Africa controllate dall'Isis, chi organizza le tratte nasconderebbe i miliziani tra i migranti.
Alfano: "Nessuna traccia di terroristi sui barconi" - Ma Angelino Alfano assicura: "Fin qui non abbiamo traccia di presenze di terroristi sui barconi. Questo non significa cha abbiamo abbassato la tensione e l'attenzione, che rimangono altissime su questo argomento".
Su questa problematica, ha precisato il ministro dell'Interno, "hanno indagato peraltro anche varie Procure e non hanno trovato fin qui riscontri. Noi speriamo che abbiano ragione le Procure e che abbiano ragione i nostri, che hanno fatto tutte le valutazioni sul campo per dire che fin qui non c'è traccia. In ogni caso saremo egualmente attenti nella consapevolezza che non c'è un Paese a rischio zero e che dobbiamo stare veramente con un'allerta sempre alta".
Haroun: "Si preparano nuovi attacchi in Europa" - Da parte sua, però, Haroun ha affermato che gli jihadisti starebbero pianificando ulteriori attacchi in Europa. Per il consigliere, l'Isis permetterebbe agli scafisti di operare in cambio di metà dei loro guadagni.
Lo Stato islamico userebbe "i barconi per la sua gente poiché la polizia europea non sa chi è dell'Isis e chi è un normale rifugiato", ha detto Haroun. I miliziani, ha proseguito, occupano posti separati dagli altri migranti sui barconi, non temono la traversata e sono convinti aderenti dell'Isis: "Lo sono al cento per cento", sottolinea.