"Ora serve il sostegno di tutti i libici e della comunità internazionale"
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Le delegazioni hanno raggiunto un'intesa sul nuovo governo unitario libico, che ora sarà al vaglio di Tobruk e Tripoli. Lo ha annunciato il rappresentante speciale dell'Onu per la Libia, Bernardino Leon, in Marocco. Fayez Serraj il nome del premier. "Questo governo avrà bisogno del sostegno di tutti i libici. Sono sicuro che ci sarà anche il supporto della comunità internazionale", ha aggiunto.
"Questo accordo può funzionare" - "Voglio sottolineare il coraggio, la generosità e la creatività da parte di tutti i partecipanti al dialogo libico - ha spiegato Leon -. La Libia è un grande Paese e questo accordo può funzionare. Questo Paese può affrontare tutte le sfide, umanitarie, sicurezza ed economiche. Per noi è stato un onore lavorare con tutti i libici, non solo quelli presenti qui, ma con tutti. Un ringraziamento va anche al Marocco per avere ospitato i colloqui ed anche ai rappresentanti dei media che ci hanno seguito in questa lunga maratona".
"Oggi almeno c'è una chance" - Esprimiamo "la nostra gioia perché c'è almeno una chance", ha detto ancora Leon in conferenza stampa in Marocco. "Troppi libici hanno perso la vita, troppi bambini e troppe madri sofferto. Secondo le agenzie Onu, circa 2,4 milioni sono in una grave situazione umanitaria. A tutti loro vanno le nostre scuse per non essere stati capaci di proporre prima questo governo". Nell'elenco del nuovo governo, oltre al premier Serraj, originario di Tripoli, membro del Parlamento di Tobruk ma non nella lista dei designati da Tobruk, ci sono i vice Ahmed Maetiq e Fathi Majbari, e i ministri Mohamed Ammari e Omar Al Assuad.