Ma il premier "ribelle" avverte: nessuna cessione di potere a Sarraj
Una settantina di deputati del Congresso di Tripoli ha dichiarato lunedì sera il proprio appoggio al governo di unità di Fayez Sarraj e lo scioglimento dell'organismo, ora definito "Consiglio di Stato". L'incontro, presieduto dal vicepresidente Saleh Makhzoum, ha radunato circa 94 deputati; per un gruppo di rappresentanti di minoranza, però, l'incontro e l'annuncio sono stati illegali. Il premier "ribelle": nessuna cessione di potere a Sarraj.
Gentiloni: "Da Tripoli sviluppi incoraggianti" - "I recenti sviluppi in Libia sono incoraggianti", ha commentato il ministro degli Esteri Paolo Gentiloni. Decisioni che, ha sottolineato, "vanno nel senso auspicato di ricomporre il quadro istituzionale riportandolo nell'ambito dell'accordo politico firmato a Skhirat e di anteporre l'obiettivo di una Libia unita alle divergenze".
Al Sharia contro il premier designato: "E' il nuovo Karzai" - "Il gruppo jihadista attivo nell'est del Paese, Ansar Al Sharia, ha intanto pubblicato un manifesto in cui il premier designato viene definito "il nuovo Karzai della Libia", in riferimento al presidente afghano, e rivendica due attacchi a Bengasi contro le forze filo-governative, come riferisce il "Site".
Il premier "ribelle": nessuna cessione di potere a Sarraj - Il premier "ribelle" di Tripoli, Khalifa Ghwell, ha smentito di aver ceduto il potere al governo di unità nazionale di Fayez Al Sarraj, come annunciato invece martedì sera in una nota dal suo ministero della Giustizia. Ghwell si è rivolto ai suoi ministri, invitandoli a continuare nel loro lavoro. "Chi applicherà le risoluzioni pubblicate dal cosiddetto Consiglio presidenziale (di Al Sarraj, ndr) sarà perseguito dalla giustizia", ha aggiunto.