Il suo legale: "La vittima non conosceva il suo aggressore. Le indagini confermeranno se l'attacco sia legato all'antisemitismo"
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La giovane donna ebrea accoltellata nella sua casa a Lione da uno sconosciuto è stata dimessa dall'ospedale dove era stata ricoverata per le pugnalate. Il suo legale ha spiegato che è già ritornata a casa. Le ferite "hanno richiesto alcuni punti di sutura", ha dichiarato Stéphane Drai, aggiungendo che la sua cliente è stata interrogata dagli investigatori e ha presentato una denuncia mentre era ancora in ospedale. "Finché le indagini non saranno concluse - ha sottolineato Drai - dobbiamo ovviamente agire con cautela e determinazione".
La polizia "svolgerà le sue indagini - ha aggiunto ancora l'avvocato - e, in base a queste, confermeremo se l'attacco sia stato o meno antisemita". Secondo Drai, la vittima non conosceva l'aggressore che ha suonato il campanello nel primo pomeriggio di sabato e, senza dire una parola, "l'ha pugnalata due volte all'addome". Sulla scena del crimine è stato trovato un coltello, oltre alla svastica disegnata sulla porta.